n. 2/2022

VINCENZO FERRANTE

I tempi preparatori della prestazione lavorativa: una nozione “di confine”

Obiettivi: il saggio esamina la questione, spesso affrontata dalla giurisprudenza, del diritto a vedere retribuito il tempo impegnato ad indossare l’abbigliamento necessario per il lavoro. Metodologia: la tematica è affrontata attraverso un’analisi giuridico-normativa che tiene conto delle discipline multilivello in materia di orario di lavoro. Risultati: la normativa interna, al pari della direttiva europea, resta ancorata a definizioni di portata generale, cosicché si tratta di valutare la disciplina da applicare a questi tempi, diversi da quelli di lavoro “effettivi”, seppure collegati alla normale attività lavorativa, e di individuare opportune garanzie, di tipo prevalentemente retributivo, al fine di evitare un pregiudizio del lavoratore nella sua capacità di organizzazione del proprio tempo di lavoro. Limiti e implicazioni: la disamina sottolinea i limiti di un approccio meramente esegetico alla questione dei tempi preparatori. Originalità: la tematica è affrontata tenendo in considerazione i diversi formanti dell’ordinamento (legislativo, giurisprudenziale e dottrinale) e anche con specifico riferimento al ruolo della contrattazione collettiva ai fini della definizione del diritto alla retribuzione.

Parole chiave: orario di lavoro, tempi preparatori, lavoro effettivo, ordinamento multilivello.

 

Working Hours and Time Needed to Get Dressed: a ‘Borderline’ Issue

Objectives: this paper addresses the question, which has been given little attention by case law, whether the time needed for donning workwear should be remunerated. Methodology: an analysis of legislation is provided which considers the different rules on working time. Results: both the EU’s Working Time Directive and national legislation mainly provide general definitions. For this reason, it is important to establish whether the rules governing the actual working hours also apply to the time needed to put on workwear and to lay down proper remuneration for this activity, in order not to undermine the workers’ ability to organize their working time. Limits and implications: this paper stresses that a merely critical interpretation of preparation time might present some shortcomings. Originality: the issue is dealt with by considering legislation, case law and legal research, paying particular attention to collective bargaining when defining workers’ right to remuneration.

Keywords: working time, working hours, multilevel governance.

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