n. 2/2018

FRANCESCO D’AMURI, RAFFAELLA NIZZI I recenti sviluppi delle relazioni industriali in Italia


Obiettivi: L’articolo fornisce evidenze e analisi sulla contrattazione collettiva in Italia. Metodologia: La ricerca adotta una metodologia di analisi statistica. Risultati: Si assiste a una crescente frammentazione nel panorama della contrattazione nazionale, con la diffusione di accordi di prima stipula tra sigle sindacali e datoriali minori e di recente formazione che comportano spesso una riduzione del costo della manodopera. Il ruolo della contrattazione decentrata è rimasto secondario e generalmente subordinato alle disposizioni definite a livello nazionale. Limiti e implicazioni: Un maggior ruolo della contrattazione decentrata nella definizione dei salari e dell’organizzazione del lavoro consentirebbe di favorire un miglior allineamento tra la crescita dei salari e quella della produttività e di allentare alcune rigidità della contrattazione nazionale, soprattutto in termini di durata dei contratti e di meccanismi di indicizzazione automatici, che rischiano di rendere più persistente l’inflazione. Originalità: L’articolo propone un’analisi economica dell’evoluzione delle relazioni industriali basandosi su evidenze statistiche originali.

Parole chiave: indicizzazione, produttività, relazioni industriali, struttura salariale.


Purpose: The paper provides estimates and analyses on Italy’s bargaining system. Methodology: The research is carried out through statistical and economic analysis. Findings: An increasing fragmentation is observable in collective bargaining at the national level, with the spread of new agreements amongst small and recently created associations of workers and employers, leading to lower labour costs. The role of decentralized bargaining has remained secondary and subordinate to the provisions decided at the national level. Research limitation/implication: Giving decentralized bargaining a greater role in setting wages and in labour organization would allow for a better alignment of wage growth and increases in productivity, relaxing some of the rigidity in national bargaining, especially in terms of the duration of agreements and of the automatic indexing mechanisms, which risk making inflation more persistent. Originality: The article proposes an economic analysis of the recent evolution of collective bargaining based on new statistical evidence.

Keywords: indexation, industrial relations, productivity, wage structure.

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