n. 1/2020

Giuseppe Antonio Recchia Il reddito di cittadinanza nel prisma delle relazioni industriali

Obiettivi: Il saggio analizza l’introduzione del c.d. reddito di cittadinanza (d.l. n. 4/2019, convertito dalla l. n. 26/2019), evidenziandone i profili di merito e di criticità, in particolare a proposito del meccanismo della condizionalità, nella sua utilità a condurre il beneficiario ad una occupazione; in un’ottica di relazioni industriali, viene preso in consi-derazione il ruolo dello Stato e delle parti sociali al fine di rendere tale reddito una misura effettiva di inclusione e dignità sociale. Metodologia: La ricerca adotta una metodologia di analisi giuridico-normativa combinata con un approccio dal punto di vista delle relazioni industriali. Risultati: La coraggiosa ambizione di dare sistematicità ad un reddito minimo garantito operata dalla legge rischia, quando possa davvero condurre al lavoro, di rimanere “intrappolata” in un lavoro qualunque ed ai limiti della dignità. Limiti e implicazioni: Il sistema di relazioni industriali può contribuire non solo a meglio tutelare la posizione del lavoratore nel mercato, collegandosi in maniera più efficiente ai servizi che gli apparati amministrativi sono chiamati ad erogare, ma può anche elevare il livello stesso della qualità del lavoro offerto. Originalità: Il saggio suggerisce un utile collegamento tra due temi considerati a lungo come reciprocamente escludenti, quello del lavoro e quello della povertà.

Parole chiave: reddito di cittadinanza, povertà, politiche attive del lavoro, relazioni industriali.


Giuseppe Antonio Recchia The Guaranteed Minimum Income in the Scope of Industrial Relations

Purpose: The paper analyses the impact of the so-called guaranteed minimum income (Decree-Law No. 4/2019, converted under Act No. 26/2019), critically evaluating both its strengths and weaknesses and, in particular, the mechanism of conditionality in the light of its chance of providing for a job. In an industrial relations perspective, the article pro-vides some suggestions about the roles of the State and the social partners in rendering such income a real measure for social dignity and inclusion. Methodology: The research is carried out through a methodology of legal-normative analysis combined with an industrial relations approach. Findings: The Act No. 26/2019 ambition to systematize a guaranteed minimum income risks, when it can lead effectively to employment, to remain “trapped” in jobs of a lesser importance and at the limits of dignity. Limitations and implications: The industrial relations system can contribute not only to better protect the position of the job seeker in the market, by relating more efficiently to the services that the administrative apparatus is called to provide, but it can also raise the level of quality of the work offered. Originality: The paper suggests a useful link between two issues, work and poverty, considered for a long time as mutually exclusive.

Keywords: guaranteed minimum income, poverty, active labour policies, industrial relations.

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