n. 1/2014

Luisa Corazza Il conflitto collettivo nel Testo Unico sulla rappresentanza: prime note


L’A. analizza gli aspetti innovativi del Testo Unico sulla rappresentanza firmato da Confindustria, Cgil, Cisl, e Uil il 14 gennaio 2014, focalizzando la propria indagine sulle regole che circondano l’esercizio del conflitto collettivo. L’analisi muove dalla considerazione per cui le tecniche di governo del conflitto collettivo hanno perso il ruolo ancillare a quello delle regole sull’efficacia del contratto, per assumere un ruolo centrale al fine di raggiungere l’obiettivo della “esigibilità” dei contratti collettivi. L’A. si sofferma, dunque, sull’analisi dell’implementazione dell’apparato rimediale delle tecniche di governo del conflitto contenuto nel Testo Unico: sulle previsioni sanzionatorie che devono corredare le clausole di tregua e le procedure di raffreddamento, nonché sulle procedure di conciliazione e arbitrato per la soluzione delle controversie collettive. Tale indagine condurrà l’A. ad evidenziare come la recente disciplina elaborata dall’autonomia collettiva, benché ancora in fieri, pare porre in luce la tendenza del sistema sindacale a riconoscere obblighi di pace sindacale più simili agli obblighi “impliciti” (ovvero obblighi che non devono essere rinegoziati di volta in volta nel contratto collettivo), e ad una vera e propria istituzionalizzazione delle clausole di tregua sindacale, che, da strumento “isolato”, finiscono per essere inserite in un sistema – per la verità ad oggi solo accennato – volto a favorire l’“esigibilità” dei contratti collettivi. In conclusione, l’A. sottolinea che, tuttavia, non essendo chiaro il concetto di “esigibilità”, taluni aspetti del Testo Unico si profilano come problematici.


Luisa Corazza Collective Conflict in the Consolidated Agreement on Representation: A Preliminary Evaluation

This paper analyzes some innovative aspects of the Consolidated Agreement on Representation concluded by Confindustria, CGIL, CISL, and UIL on January 14, 2014, focusing on the rules governing collective conflict. The starting point of the investigation is the consideration that collective conflict management plays a major role in ensuring the effectiveness of the employment contract and the enforceability of collective agreements. The paper concentrates on the implementation of conflict management and resolution procedures contained in the Consolidated Agreement, such as the sanctioning mechanism accompanying no-strike clauses and settlement procedures, as well as conciliation and arbitration mechanisms to settle collective disputes. The paper also highlights how the recent regulation arrived at through collective bargaining –although still at an implementation stage – seems to point out the tendency of trade unions to regard industrial peace obligations as “implicit” duties (i.e. they do not need to be renegotiated in the collective agreement). This aspect hints at a real institutionalization of no-strike clauses, which are no longer an isolated tool but an integral part of a system enhancing the enforceability of collective agreements. In the concluding section of the paper, the author warns that the ambiguity of the concept of “enforceability” might give rise to serious issues when implementing the Consolidated Agreement.

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