n. 3/2014

Alessandro Bellavista Il salario minimo legale

L’introduzione del salario minimo legale nell’ordinamento italiano costituirebbe un’importante innovazione, in grado di svincolare il nostro sistema dalla necessità delle operazioni giurisprudenziali volte ad estendere l’efficacia soggettiva delle clausole retributive dei contratti collettivi. Tale novità, tuttavia, non sarebbe da porre in termini antitetici rispetto al ruolo della contrattazione collettiva, che dovrebbe svolgere, invece, un’azione di integrazione e supporto del dettato normativo. Un esempio di tale virtuosa complementarità si ritrova, ad esempio, già operante nel settore della cooperazione, ove il legislatore ha introdotto una forma di salario minimo che, in un’ottica di repressione del fenomeno dei c.d. contratti pirata, consiste nell’estensione dei trattamenti economici previsti dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale nella categoria. A tal proposito, qualche perplessità è destata dal contenuto del Jobs Act del Governo Renzi, che, nel presentare una delega volta, tra le altre cose, anche all’introduzione di un compenso orario minimo, si caratterizza per l’evanescenza del ruolo, meramente consultivo, affidato alle grandi organizzazioni sindacali. Concertazione, sussidiarietà, adattabilità alle variazioni del costo della vita: queste le cautele da adottare per una proficua introduzione dell’istituto.


Alessandro Bellavista The Statutory Minimum Wage

The introduction of the statutory minimum wage in Italian legislation might constitute a major innovation, as this move will make unnecessary the intervention on the part of lawmakers to extend the applicability of the remuneration clauses laid down in collective agreements. This amendment would not conflict with collective bargaining, which should be regarded as a tool which supplements and supports relevant legislation. The complementary role of collective bargaining can be seen in the cooperative sector. Here collective bargaining is used to tackle certain illicit practices related to the conclusion of collective agreements with less representative trade unions, which are unable to protect workers. By introducing special minimum wage provisions in this sector, the legislator has extended the minimum wage rights laid down by collective agreements concluded by the most representative trade unions at the national level. In this connection, some doubts arise in relation to the Jobs Act promoted by the Renzi Government, particularly in relation to the minimum wage and to the advisory function assigned to largest trade unions. Concertation, subsidiarity and adaptability to changes in the cost of living are the measures to be taken to effectively implement this provision.

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