n. 3/2016

Michele Forlivesi La sfida della rappresentanza sindacale dei lavoratori 2.0

L’A. sottolinea come l’evoluzione tecnologica e la massiccia digitalizzazione dei processi produttivi globali non solo premettano l’affermarsi sul mercato di nuovi lavori e professionalità, ma impongano un radicale ripensamento dei tradizionali paradigmi analitico-descrittivi e, in particolare, una nuova riflessione sul quantum e sul quomodo della produzione industriale e dell’appropriazione di beni e servizi nel mercato globale. Tali considerazioni fungono da premessa per l’analisi del fenomeno della micro-imprenditorialità digitale quale nuova forma di auto-impiego, caratterizzata da debolezza contrattuale ed economica, intrapresa per accedere ad un mercato del lavoro bloccato e/o insoddisfacente. L’indagine si concentra specificatamente sulla possibilità di estendere in via interpretativa le garanzie costituzionali di cui agli artt. 3, 39 e 40 Cost. a tali nuovi lavoratori 2.0 e sui possibili meccanismi associativi deputati a creare rappresentanze e tutele di nuovi ed emergenti interessi collettivi. L’analisi si conclude con una riflessione sul futuro del sindacato incentrata sulla valorizzazione della persona del lavoratore, quale soggetto a cui deve essere assicurata la liberà di auto-determinarsi nel lavoro prestato in qualunque forma, e sulla necessità di creare un sindacato 2.0 in grado di negoziare un apparato di tutele idoneo ad arginare la debolezza contrattuale ed economica dei lavoratori digitali nel mercato del lavoro.


Michele Forlivesi The challenge of 2.0 workers representation

The A. underlines the impact of ICT and knowledge society on the creation of new forms of job and the necessity of a radical afterthought of the traditional analytical-descriptive paradigms of the reality. Such considerations are the premise for the analysis of the phenomenon of the digital micro-entrepreneurship as new form of auto-employment, characterized by contractual and economic weakness, undertaken in a labour market crippled and unrewarding. The investigation specifically focuses on the possibility of a interpretative extension of arts. 3, 39 and 40 Cost. to workers 2.0 and on the possible associative mechanisms able to create representations and rights for new collective interests. Analysis ends with a reflection on the future of unions, on the protection of the person of worker and on the necessity to create new trade unions to bargain rights of the digital workers in the labour market.

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