n. 1/2018

Francesca Marinelli Il divieto di discriminazione del lavoratore subordinato: ILO versus Unione europea


Obiettivi: Il presente lavoro intende verificare se vi è univocità tra il divieto di discriminazione sul lavoro delineato dall’ILO e quello posto in essere dalla UE. Metodologia: L’articolo utilizza come metodo di indagine l’analisi giuridico-normativa. Risultati: Dal presente lavoro emerge che, nonostante le enormi differenze tra ILO e UE, entrambi i sistemi tutelano il divieto di discriminazione sul lavoro nello stesso modo, eccetto per l’aspetto – a dire il vero molto rilevante – dei fattori discriminatori protetti. Limiti e implicazioni: L’articolo si limita ad analizzare il divieto di discriminazione nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato, tralasciando l’aspetto delle tutele. Quanto alle implicazioni, il lavoro cerca di mettere in luce, in una prospettiva de iure condendo, come, mentre il divieto di discriminazione sul lavoro delineato a livello eurounitario, appaia ben congegnato, per quanto riguarda l’ILO, il divieto in parola meriterebbe una integrazione al fine di ricomprendere almeno alcuni fattori discriminatori per così dire chiave. Originalità: La comparazione tra i divieti di discriminazione sul lavoro delineati a livello ILO e UE è un tema poco battuto dalla dottrina.

Parole chiave: discriminazioni, lavoro subordinato, ILO, UE.


Purpose: The essay aims at comparing the prohibition of discrimination in the workplace between the ILO system and the EU law. Methodology: The legal analysis is the tool used to carry on the research. Findings: The main outcome is the similarity of the notion of discrimination in both the legal systems, except for the grounds of discrimination. Research limitations/implications: The essay is focused only on the prohibition of discrimination related to subordinate workers, without considering the safeguards thereto. As to the implications, the research addresses, from a de iure condendo perspective, the need of reshaping the notion of antidiscrimination in the ILO area in order to cover at least some key discriminatory grounds. Originality: The topic has not been deeply covered by labour law scholars.

Keywords: discrimination, subordinate workers, ILO, EU.

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