vol. II - n. 3 gennaio-febbraio 2019
Sito: | moodle.adaptland.it |
Corso: | Professionalità studi | OPEN ACCESS |
Libro: | vol. II - n. 3 gennaio-febbraio 2019 |
Stampato da: | Utente ospite |
Data: | lunedì, 25 novembre 2024, 00:58 |
Descrizione
Sommario
- vol. II - n. 3 gennaio-febbraio 2019
- Debora Gentilini, Giovanna Filosa Smart working e telelavoro...
- Valeria Iadevaia, Massimo Resce Ecosistemi territoriali 4.0...
- Roberto Lusardi, Stefano Tomelleri La morfogenesi delle competenze professionali...
- Alketa Aliaj, Rachele Berlese, Elena Prodi, Francesco Seghezzi Formazione e impiego produttivo delle competenze per Industria 4.0...
- Silvia Ivaldi, Giuseppe Scaratti, Emanuele Testa Oltre la misura: l’assessment come processo di costruzione sociale
- Pietro Manzella La Professionalità nel contesto internazionale e comparato...
- Aleksandra Pietras Telelavoro nel diritto del lavoro polacco...
INDICE E ABSTRACT
Editoriale
SILVIA IVALDI Il lavoro trasformato: sguardi, significati e prospettive
Ricerche: Trasformazioni dell’esperienza lavorativa e delle competenze professionali. Senso e sfide per i nuovi lavoratori
DEBORA GENTILINI, GIOVANNA FILOSA Smart working e telelavoro: inquadramento giuridico e tendenze evolutive nell’organizzazione del lavoro e nei sistemi formativi
[abstract]
VALERIA IADEVAIA, MASSIMO RESCE Ecosistemi 4.0, Digital innovation hub, Competence Center e circolazione delle competenze
[abstract]
ROBERTO LUSARDI, STEFANO TOMELLERI La morfogenesi delle competenze professionali nella società della conoscenza
[abstract]
ALKETA ALIAJ, RACHELE BERLESE, ELENA PRODI, FRANCESCO SEGHEZZI Formazione e impiego produttivo delle competenze per Industria 4.0: una rassegna ragionata della letteratura sul tema e alcuni spunti progettuali
[abstract]
SILVIA IVALDI, EMANUELE TESTA, GIUSEPPE SCARATTI Oltre la mi-sura: l’assessment come processo di costruzione sociale
[abstract]
Osservatorio internazionale e comparato
PIETRO MANZELLA Professionalità in International and Comparative Research: An Untranslatable Concept?
[abstract]
ALEKSANDRA PIETRAS Telework in the Polish Labour Law – Chances and Threats from the Perspective of Work-Life Balance Concept
[abstract]
Debora Gentilini, Giovanna Filosa Smart working e telelavoro: inquadramento giuridico e tendenze evolutive nell’organizzazione del lavoro
Il paper è diretto ad offrire un’approfondita analisi degli aspetti giuridici, strutturali e organizzativi del telelavoro e del “lavoro agile” (c.d. smart working) in Italia, come disciplinato dalla legge n. 81/2017, alla luce delle trasformazioni del lavoro legate all’attuale processo di digitalizzazione e all’evoluzione tecnologica (Industria 4.0). La prima parte del paper è basata sull’analisi giuridico-normativa della disciplina dello smart working e del telelavoro, attraverso un approccio comparativo tra i due istituti, alla luce della lettura interpretativa della normativa nazionale e della contrattazione collettiva, tenuto conto dei recenti orientamenti della dottrina giuslavoristica. La seconda parte consiste in una analisi qualitativa di uno studio di caso all’interno di un contesto organizzativo della Pubblica Amministrazione operante nel comparto della ricerca. L’articolata analisi della normativa di riferimento e dei contratti aziendali ha fornito spunti utili per promuovere una maggiore diffusione dello smart working in Italia e delineare la linea di confine con il telelavoro. In particolare, nel contesto della ricerca pubblica, la sperimentazione del telelavoro ha prodotto risultati giudicati molto positivi in un questionario di autovalutazione somministrato ai telelavoristi. Anche se è necessario estendere gli studi di caso ad altri contesti differenti da quello della ricerca pubblica, la ricerca ha dimostrato che una maggiore flessibilità dei tempi di lavoro può essere un prezioso strumento per il miglioramento del work life balance e al contempo può avere un impatto positivo sulla produttività anche nelle organizzazioni pubbliche. La ricerca adotta un approccio interdisciplinare, che coniuga l’analisi giuridico-normativa con un orientamento empirico psicosociale, basato su uno studio di caso quali-quantitativo.
Parole chiave: lavoro agile, telelavoro, flessibilità, conciliazione vita-lavoro.
Debora Gentilini, Giovanna Filosa Smart working and teleworking: legal framework and trends in work organizational models
The paper aims to analyse the legal framework and the organizational aspects of teleworking and smartworking in Italy, as regulated by the new law n. 81/2017, in the light of the changes in the world of work, linked to the current digitalization process and to the technological evolution. The first part of the paper is based on the legal analysis of the smart working and teleworking regulation, through a comparative approach between the two disciplines. Taking into account the recent guidelines of the legal doctrine on labour law and keeping in mind the interpretative reading of the national legislation and collective bargaining, we offer a comparison between the two regulations. The second part is a qualitative analysis of a case study inside a Public Administration research department. The detailed analysis of the reference legislation and of the collective agreements has provided useful suggestions to promote a greater diffusion of smart working in Italy and to outline the end line with teleworking. In particular, in the context of public research, the experimentation of teleworking has produced results considered very positive in a self-assessment questionnaire administered to teleworkers. Although it is necessary to extend the case studies to other contexts than the public research sector the research has shown how flexible working is a valuable tool for the improvement of the work life balance improvement and, at the same time can positively impact on the company productivity. The research adopts an interdisciplinary approach, which combines legal normative analysis with an psychosocial evidence-based guidelines based on a quali-quantitative case study.
Keywords: Smart working, teleworking, flexibility, work-life balance.
Valeria Iadevaia, Massimo Resce Ecosistemi territoriali 4.0: modelli e approcci per lo sviluppo del valore del lavoro e la circolazione delle competenze
L’articolo analizza i nuovi modelli e approcci territoriali per la circolazione delle competenze negli Ecosistemi 4.0. L’approccio utilizzato nella ricerca è di tipo qualitativo tramite un indagine documentale di tipo desk e una field tramite interviste a testimoni privilegiati. Su quali saranno gli impatti della quarta rivoluzione industriale nel mondo del lavoro le posizioni sono contrastanti ma molti concordano sul ruolo strategico che assumono la formazione e le competenze. Anche la competizione tra sistemi territoriali si sposta sulla capacità di generare capitale cognitivo. Di qui l’importanza di codificare i nuovi Ecosistemi 4.0 intesi come ambienti fertili per la conoscenza e i nuovi sistemi di produzione. Individuare nuove politiche per questo trend evolutivo dei sistemi produttivi è particolarmente complesso. In Italia, conformemente a quanto previsto dalla strategia è stato avviato un network per supportare l’Impresa 4.0. Il rischio che questa misura rimanga inattuata sotto l’imperativo della “discontinuità” del Governo di turno. Industria 4.0 è una tendenza evolutiva e siamo solo all’inizio di questo processo di cambiamento. Il paper vuole offrire un primo contributo in termini di descrizione e mappatura del percorso di attuazione della strategia di digitalizzazione prevista dalle politiche europee e nazionali negli ultimi anni e con l’analisi di alcune declinazioni territoriali.
Parole chiave: Industry 4.0, Lavoro, Competenze, Sistemi territoriali.
Valeria Iadevaia, Massimo Resce Territorial ecosystems 4.0: models and approaches for the development of the value of work and the circulation of skills
The article analyses new models and territorial approaches for the circulation of skills in the Ecosystems 4.0. The approach used in the research is of a qualitative nature through a document survey and a field-survey through interviews with privileged witnesses. The impacts of the fourth industrial revolution in the world of work are not known yet, but many agree on the strategic role of training and skills. The competition between territorial systems also shifts through to the capacity to generate cognitive capital. Hence the importance of codifying the new Ecosystems 4.0 as fertile environments for knowledge and for new production systems. Identifying new policies for this evolutionary trend in production systems is particularly complex. In Italy, a network was set up to support Industry 4.0 in accordance with the european strategy. The risk is that this measure remains unused under the imperative of the “discontinuity” of the government on duty. Industry 4.0 is an evolutionary trend and we are only at the beginning of this process of change. The paper aims to offer a first contribution in terms of description and mapping of the implementation path of the digitization strategy, foreseen by European and national policies in recent years, with the analysis of some territorial declinations.
Keywords: Industry 4.0, Labour policies, Skills, Local production systems.
Roberto Lusardi, Stefano Tomelleri La morfogenesi delle competenze professionali nella società della conoscenza
Il management della conoscenza insiste sulla natura dinamica e processuale delle pratiche quotidiane, in cui sono incorporati complesse reti sociomateriali, composte da attori umani, artefatti tecnologici e sistemi simbolici. Cresce la consapevolezza che lo spazio di autodeterminazione del singolo professionista è limitato dalla complessità del reticolo interattivo in cui si trova inserito. Diviene necessario sviluppare competenze in grado di facilitare la transizione dalla cultura tradizionale delle professioni ad una visione che tenga conto dell’attuale complessità organizzativa e sociale. Si tratta di competenze morfogenetiche capaci di agire il cambiamento culturale e di riorientare riflessivamente la pratica: reflexivity (applicata alla pratica situata); service (creare valore collettivo); hybridation (convivenza di professionalmente distinte); sense-making (cornici simboliche condivise); e, infine, cooperation (la collaborazione come fine).
Parole chiave: Competenze, professioni, professionalità, professionalismo.
Roberto Lusardi, Stefano Tomelleri The morphogenesis of professional skills in the knowledge society
Knowledge management insists on the dynamic and situated character of everyday practices, in which complex sociomaterial networks composed by human actors, technological artefacts and symbolic systems are embodied. There is growing awareness that the self-determination space of professionals is limited by the complexity of this interactive network. It is required to develop competences that facilitate the transition from the traditional culture of professions to a vision that takes into account the current organizational and social complexity. These are morphogenetic competences, able of acting cultural change and of reflexively refocusing the practice: reflexivity (applied to situated practice); service (create collective value); hybridation (merge of different professional cultures); sense-making (shared symbolic frames); and finally, cooperation (collaboration as the goal).
Keywords: Skills, professions, professionality, professionalism.
Alketa Aliaj, Rachele Berlese, Elena Prodi, Francesco Seghezzi Formazione e impiego produttivo delle competenze per Industria 4.0: una rassegna ragionata della letteratura sul tema e alcuni spunti progettuali
Il presente contributo è da considerarsi come un tentativo di sviluppare un ragionamento progettuale sugli strumenti e sulle iniziative più idonee da mettere a punto per consentire alle competenze per Industria 4.0 di essere formate, aggiornate e impiegate produttivamente nei contesti di lavoro. Invero, trasformazioni di carattere strutturale dentro i comparti manifatturieri (ad esempio in conseguenza dell’avvio di nuove linee di produzione di beni a più elevato valore aggiunto grazie all’impiego di tecnologie più sofisticate o della personalizzazione dei beni prodotti e dei servizi erogati), nonché l’evoluzione dei settori produttivi verso il paradigma 4.0 sono possibili e definibili come tali se le aziende crescono sotto il profilo organizzativo, della produttività e della competitività, e non solamente in relazione ai volumi di bene prodotto. La rassegna ragionata delle letteratura presentata nei primi tre paragrafi rappresenta così la base scientifica sulla quale si incardinano le tre proposte progettuali sviluppate in sede di conclusioni.
Parole chiave: competenze, Industry4.0, formazione, apprendimento.
Alketa Aliaj, Rachele Berlese, Elena Prodi, Francesco Seghezzi Training and productively employing Industry4.0 skills in workplace contexts: a literature review and some policy research proposals
This contribution is to be considered as an attempt to develop the current debate on the most suitable tools and initiatives to be developed to allow the skills for Industry 4.0 to be trained, updated and productively employed in work contexts. Indeed, structural transformations within manufacturing sectors (for example in the case of new production lines for goods with higher added value thanks to the use of more sophisticated technologies or the customization of the goods produced and the services provided), as well as the evolution of the productive sectors towards the 4.0 paradigm, are possible and definable as such if the companies grow in terms of organization, productivity and competitiveness, and not only in relation to the volume of goods produced. The literature review presented in the first three paragraphs thus represents the scientific basis on which the three project proposals developed in the conclusions are rooted.
Keywords: skills, Industry4.0, training, learning.
Silvia Ivaldi, Giuseppe Scaratti, Emanuele Testa Oltre la misura: l’assessment come processo di costruzione sociale
Il presente contributo intende approfondire il tema della conoscenza valutativa e del suo impiego nell’ambito dell’“assessment” delle competenze all’interno di scenari organizzativi in profonda trasformazione. Attraverso l’analisi di un caso di “assessment” di competenze trasversali, intende evidenziare da un lato le implicazioni teoriche ed epistemologiche sottese all’adozione di una prospettiva di valutazione autentica nell’ambito di un contesto organizzativo complesso, dall’altro approfondire criteri e modalità d’uso della conoscenza valutativa da un punto di vista metodologico e operativo. L’articolo propone nella prima sezione una ricognizione degli ancoraggi teorici di riferimento, specificando l’ottica attraverso la quale viene analizzato il tema in oggetto, legata alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni, e sviluppando il “framework” concettuale relativo all’approccio valutativo adottato. In una seconda parte viene illustrato il caso di studio indagato, descrivendo il contesto organizzativo e la domanda di “assessment” in esso generata, negoziata e configurata. Segue una presentazione della metodologia adottata e la discussione degli esiti raggiunti. Le conclusioni richiamano gli elementi conoscitivi acquisiti a fronte delle domande di ricerca individuate e suggeriscono indicazioni e prospettive per future ricerche.
Parole chiave: Quarta rivoluzione industriale, competenze, valutazione, apprendimento organizzativo.
Silvia Ivaldi, Giuseppe Scaratti, Emanuele Testa Beyond The measure: the assessment as a process of social construction
This contribution intends to deepen the theme of evaluative knowledge and its use in the field of the assessment of competences within organizational scenarios in profound transformation. Through the analysis of a case of assessment of soft skills, it intends to highlight on the one hand the theoretical and epistemological implications underlying the adoption of an authentic assessment perspective within an organizational context complex, on the other hand deepen criteria and modalities of use of the evaluative English from a methodological and operative point of view. The article proposes in the first section a reconnaissance of the theoretical anchors of reference, specifying the optics through which the subject is analyzed, linked to the psychology of work and organizations, and developing the framework of the evaluative approach adopted. A second part shows the case study investigated, describing the organizational context and the demand for assessment generated, negotiated and configured. It follows a presentation of the methodology adopted and the discussion of the outcomes achieved. The conclusions recall the notions acquired in the face of the research questions identified and suggest indications and perspectives for future research.
Keywords: Fourth industrial revolution, competences, evaluation, organizational learning.
Pietro Manzella La Professionalità nel contesto internazionale e comparato. Un concetto intraducibile?
Il presente contributo ha come finalità quella di esaminare la resa in lingua inglese del concetto di professionalità. L’analisi ha riguardato un corpus di testi prodotti in italiano dalla Commissione Europea e successivamente tradotti in lingua inglese. I termini utilizzati in lingua inglese per tradurre il concetto di professionalità non rendono pienamente il significato di questi così come inteso nel contesto italiano. Il contributo sottolinea la mancanza di un equivalente in lingua inglese del concetto di professionalità. L’originalità del contributo risiede nel tipo di analisi realizzata, che pone l’accento sulla questione terminologica nel campo delle relazioni industriali comparate.
Parole chiave: analisi comparata, professionalità, traduzione, relazioni industriali.
Pietro Manzella Professionalità in International and Comparative Research. An Untranslatable Concept?
The paper sets out to examine the way professionalità is translated into English. A dataset has been considered made up of texts originally produced in Italian by the European Commission and subsequently translated into English. The English terminology employed in EU texts fails to render the meaning conveyed by the term ‘professionalità’. The paper stresses the lack of an English equivalent of professionalità. The originality of the paper lies in the type of analysis that has been carried out, which points out the relevance of terminology in comparative industrial relations.
Keywords: comparative research, professionalità, translation, industrial relations.
Aleksandra Pietras Telelavoro nel diritto del lavoro polacco – opportunità e sfide della perspettiva del concetto di work-life balance
L’attività professionale è una delle più importanti tra le attività umane. Tuttavia, in conseguenza dell’influenza di molti fattori, tra cui lo sviluppo delle tecnologie moderne, il carattere del lavoro sta cambiando e si assiste a una attenuazione dei confini tra vita privata e professionale. Una manifestazione dell’influenza del progresso tecnologico sul modo di eseguire la prestazione di lavoro è lo sviluppo di forme di organizzazione del lavoro atipiche, che possono includere il lavoro a distanza. Forme flessibili di lavoro sono da un lato una possibilità per l’armonizzazione delle diverse sfere della vita umana, ma dall’altro lato possono portare ad un eccessivo coinvolgimento nell’attività professionale a scapito della vita privata. Il telelavoro come forma di occupazione atipica riflette il cambiamento del carattere del lavoro derivante dallo sviluppo delle moderne tecnologie.
Parole chiave: Telelavoro, Work-life balance, tempo di lavoro, lavoro atipico.
Aleksandra Pietras Telework in the Polish Labour Law – Chances and Threats from the Perspective of Work-Life Balance Concept
Professional work is one of the most important areas of human activity. However, as a consequence of influence of many factors, the development of modern technologies among others, the character of work is changing and the boundaries between private and professional life are being blurred. A manifestation of influence of technological progress on the way of performing work is the development of atypical employment forms, which may include remote working. Flexible employment forms are on the one hand a chance for the harmonisation of different spheres of human life, yet on the other hand they can lead to overinvolvement in professional work at the cost of private life. Telework as an atypical employment form is a reflection of changing work character resulting from the development of modern technologies.
Keywords: Telework, Work-Life Balance, Working time, Atypical employment.