vol. III - n. 1 gennaio-febbraio-marzo 2020

Cristina Lincaru, Speranța Pîrciog, Adriana Grigorescu Mapping Transitional Labour Markets Models in Europe

Purpose: to identify the patterns of job tenure change and unemployment incidence change across Europe for main target LMP’s policies groups of youth, adults and old workers by gender. The TLM Models are shaped in the presence of knowledge and innovation economy. The adoption of the new at the organisation level, an especially radical new, requests training in view to acquire new adequate skills. The need for training is increasing in view to minimise the skill mismatch. But this process increases the frequencies of transitions working- unemployment, or in other words, changes the job tenure and unemployment duration ore and more. Methodology: We use Multivariate Clustering Analysis (MCA) tool allow to «organise, group, differentiate and catalogue» the European transitional labour markets. The objective is to create clusters as similar as possible by transitional labour market features similarity for the main groups across European countries. Findings: the job tenure shrinking coupled with unemployment duration (long term) increases reflects profound restructuring process in the respective economies. This fact is provoked by the radical innovation that requests inter- sectorial reallocation of the labour force, and especially in new sectors from the destroyed old ones. Firm shape the demand of incremental innovation driven training and, ALMP’s shape the demand of radical innovation driven training, outside the firm. Research limitations/implications: MCA request at least 30 countries, more than Eu28. Limitations are the data missing and over simplifying the national legal frame work for labour markets. Originality: Spatial perspective of TLM in Europe function in knowledge and innovation economy, focused on LMP’s target groups.

Keywords: disruptive factors, knowledge economy, transitional labour markets, shock, adaptation, employability, job tenure.



Cristina Lincaru, Speranța Pîrciog, Adriana Grigorescu Una mappatura dei modelli di mercati transizionali del lavoro in Europa

Obiettivo
: identificare i trend di cambiamento della durata della occupazione e della incidenza della disoccupazione in Europa, con riferimento alle principali categorie verso le quali si orientano le politiche del mercato del lavoro (giovani, adulti, lavoratori anziani), evidenziando eventuali diversità tra uomini e donne. I modelli transizionali prendono forma in presenza dell’economia della conoscenza e dell’innovazione. Adottare delle novità a livello organizzativo, tanto più se si tratta di novità radicale, richiede sempre un periodo di formazione finalizzato ad acquisire nuove skills. La necessità di formazione sta aumentando anche allo scopo di ridurre il problema dello skill mismatch. Ma questo processo accresce la frequenza di transizioni dal lavoro alla disoccupazione o, in altre parole, incide sempre di più sulla job tenure e sul tasso di disoccupazione. Metodologia: usiamo uno strumento di Multivariate Clustering Analysis (MCA) che permette di «organizzare, raggruppare, differenziare e catalogare» i mercati del lavoro transizionali in Europa. L’obiettivo è quello di costruire dei cluster il più possibile simili tra loro, sulla base delle comuni caratteristiche dei TLM dei diversi Paesi europei con riguardo alle principali categorie di lavoratori. Risultati: La riduzione della stabilità occupazionale e l’aumento della durata media dei periodi di disoccupazione riflettono il profondo processo di ristrutturazione delle rispettive economie. Ciò è dovuto al radicale processo di innovazione in atto, che comporta una riallocazione settoriale della forza lavoro, in particolare dai settori tradizionali “distrupti” a quelli emergenti. Le imprese alimentano una domanda di formazione orientata alla innovazione incrementale, le politiche attive del lavoro alimentano una domanda di formazione orientata all’innovazione radicale, fuori dalle imprese. Limiti e implicazioni della ricerca: Il metodo MCA richiede almeno 30 paesi, un numero maggiore dei Paesi dell’Unione Europea. Ulteriori limitazioni sono dovute alla mancanza di dati e alla eccessiva semplificazione del quadro giuridico nazionale di ciascun mercato del lavoro. Originalità: La prospettiva spaziale dei mercati transizionali in Europa in riferimento all’economia della conoscenza e dell’innovazione, focalizzata sui gruppi target delle politiche del mercato del lavoro.

Parole chiave: fattori disruptivi, economia della conoscenza, mercati transizionali del lavoro, shock, adattamento, occupabilità, stabilità dell’occupazione.

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