vol. III - n. 2 aprile-maggio-giugno 2020
Sito: | moodle.adaptland.it |
Corso: | Professionalità studi | OPEN ACCESS |
Libro: | vol. III - n. 2 aprile-maggio-giugno 2020 |
Stampato da: | Utente ospite |
Data: | venerdì, 22 novembre 2024, 03:11 |
Descrizione
Sommario
- vol. III - n. 2 aprile-maggio-giugno 2020
- MATTEO COLOMBO Apprendistato e IV rivoluzione industriale: una lezione dal passato
- ELENA PRODI, Uno sguardo di prospettiva sui parchi scientifici e tecnologici italiani...
- MASSIMO MARCUCCIO, VANESSA LO TURCO L’innovazione aperta supportata da intermediari nelle PMI...
- EMMANUELE MASSAGLI Dalla patente di cittadinanza al curriculum delle competenze...
- SANDRA D’AGOSTINO, SILVIA VACCARO Nuove tutele per i lavoratori: il diritto soggettivo alla formazione...
INDICE E ABSTRACT
Editoriale
MATTEO COLOMBO, ELENA PRODI, Apprendimento e innovazione: ricerche e analisi per ripensare il ruolo della formazione al tempo della quarta rivoluzione industriale
Ricerche: Formazione, apprendimento e innovazione
MATTEO COLOMBO, Apprendistato e IV rivoluzione industriale: una lezione dal passato
[abstract]
ELENA PRODI, Uno sguardo di prospettiva sui parchi scientifici e tecnologici italiani: innovazione, apprendimento condiviso, comunità
[abstract]
MASSIMO MARCUCCIO, VANESSA LO TURCO, L’innovazione aperta supportata da intermediari nelle PMI: riflessioni sulla funzione della formazione continua
[abstract]
EMMANUELE MASSAGLI, Dalla patente di cittadinanza al curriculum delle competenze. Appunti per un cambio di paradigma sul riconoscimento legale, sociale e professionale dei titoli di studio
[abstract]
SANDRA D’AGOSTINO, SILVIA VACCARO, Nuove tutele per i lavoratori: il diritto soggettivo alla formazione. Francia e Italia a confronto
[abstract]
Matteo Colombo Apprendistato e IV rivoluzione industriale: una lezione dal passato
Obiettivi: L’articolo si propone di offrire spunti per ripensare il ruolo dell’apprendistato come leva per l’innovazione a partire da alcuni spunti tratti da una ricostruzione storica. Metodologia: L’articolo riprende i risultati offerti dalla letteratura storico-economica, indagando le caratteristiche principali di diversi modelli di apprendistato. Risultati: La ricerca evidenzia la possibilità offerta dalla quarta rivoluzione industriale di ripensare l’apprendistato e promuoverne la diffusione, offrendo spunti per ulteriori approfondimenti. Limiti e implicazioni: La ricostruzione storica svolta copre un lasso di tempo molto ampio: i modelli di apprendistato costruiti possono quindi essere imprecisi se declinati in un preciso contesto e periodo storico. Originalità: Rispetto alle categorie con qui attualmente si pensa l’apprendistato, l’articolo offre al dibattito, e in particolar al sistema delle relazioni industriali, un punto di vista sistemico originale con il quale leggere l’apprendistato come strumento per la promozione e la diffusione dell’innovazione.
Parole chiave: apprendistato, corporazioni, giovani, innovazione.
Matteo Colombo Apprenticeship and Fourth Industrial Revolution: A Lesson from the Past
Purpose: The article aims to offer insights to rethink the role of apprenticeship as a lever for innovation starting from some ideas taken from a historical reconstruction Methodology: The article takes up the results offered by the historical-economic literature, investigating the main features of different apprenticeship models. Findings: The research highlights the possibility offered by the fourth industrial revolution to rethink apprenticeship and promote its diffusion, offering cues for further insights. Research limitations/implications: The historical reconstruction covers a very wide period of time: the apprenticeship models built can therefore be imprecise if declined in a precise context and historical period. Originality: Compared to the categories with wich apprenticeship is currently considered, the article offers to the public debate, and in particular to the system of industrial relations, an original systemic point of view with which read apprenticeship as a tool for the promotion and dissemination of innovation.
Keywords: apprenticeship, guilds, young people, innovation.
Elena Prodi Uno sguardo di prospettiva sui parchi scientifici e tecnologici italiani: innovazione, apprendimento condiviso, comunità
Obiettivi: Il dialogo tra ricerca e impresa è la cifra distintiva di quei sistemi di innovazione che contraddistinguono i Paesi nei quali economia e società godono di buona salute, o che su questa collaborazione giocano il rilancio della loro economia quando questa subisce battute di arresto o la concorrenza dei mercati emergenti. È nel solco di questa riflessione che si colloca la presente indagine sui parchi scientifici e tecnologici italiani associati ad APSTI. Metodologia: L’indagine è stata realizzata per tramite di un questionario somministrato ai parchi associati ad APSTI, l’associazione parchi scientifici e tecnologici italiani. Risultati: Il contributo offre uno sguardo di prospettiva sui parchi scientifici e tecnologici che hanno preso attivamente parte alla presente ricerca in funzione del ripensamento del loro ruolo dentro logiche di innovazione, apprendimento condiviso e costruzione di una comunità di riferimento. Limiti e implicazioni: Al presente questionario hanno risposto 15 parchi su un totale di 21 associati. Originalità: Si tratta della prima indagine sistematica sui parchi associati ad APSTI nel tentativo di cogliere le relazioni che legano questi ultimi con i territori di riferimento.
Parole chiave: parchi scientifici e tecnologici, innovazione, apprendimento, comunità.
Elena Prodi A close look to Italian science and technology parks: innovation, shared learning, community-building
Aims: Collaboration between research and business represents the hallmark either of those countries in which the economy and society are prosperous, or of those ones that quickly react to downturns or to the harsh competition from emerging markets. Following this thinking, this survey offers a close look at the Italian science and technology parks associated to APSTI. Methodology: The research has been conducted by means of a survey administered to the parks associated to APSTI, the association of the Italian Science and Technology Parks. Results: The research has provided the parks with the opportunity to rethink their role and activities within the conceptual framework of innovation-creation, shared learning and community-building. Limits and implications: 15 out of 21 members have completed the survey administered. Originality/Value: This is the first attempt to systematically look at the Italian science and technology parks through the prism of collaborative relationships, both at local level as well as within the Association itself.
Keywords: science and technology parks, innovation, learning, community.
Massimo Marcuccio, Vanessa Lo Turco L’innovazione aperta supportata da intermediari nelle PMI: riflessioni sulla funzione della formazione continua
Obiettivi: Il contributo si pone l’obiettivo, attraverso una ricognizione della letteratura, di delineare una prima mappatura delle aree tematiche indagate dalla ricerca in relazione al rapporto tra processi di open innovation (OI) e formazione continua con particolare attenzione al contesto delle piccole e medie imprese (PMI). Metodologia: La ricognizione della letteratura, alla base del presente contributo, è stata condotta attraverso un approccio di tipo esplorativo. Risultati: La mappatura delineata ha messo in evidenza come il vasto campo della formazione continua sia stato indagato solo parzialmente in relazione all’approccio dell’Open Innovation (in particolare per quanto riguarda le Piccole Medie Imprese). Limiti e implicazioni: L’articolo ha ricostruito una mappa delle tematiche riconducibili all’area della formazione, ma essa può e deve essere approfondita attraverso ulteriori pratiche. Fra queste sicuramente una rassegna sistematica sull’argomento e ulteriori studi e riflessioni sull’individuazione di approcci e modelli specifici per la progettazione e valutazione di interventi formativi. Originalità: Il contributo vuole, oltre a focalizzare l’attenzione sulle PMI, apportare un ulteriore elemento di riflessione nella descrizione del concetto di OI: la dimensione immateriale dell’innovazione.
Parole chiave: innovazione aperta, formazione continua, intermediari, piccole e medie imprese
Massimo Marcuccio, Vanessa Lo Turco Open Innovation Supported by Intermediaries in SMEs: Consideration about the Function of Continuous Training
Purpose: The contribution reviews the literature in order to investigate the links between the Open Innovation (OI) paradigm and the practices of continuous training in the context of the small and medium sized enterprises (SMEs). Methodology: The reconnaissance of the literature, at the basis of this contribution, has been carried out through an exploratory approach. Findings: At the present, continuous training has been searched with limited attention to the Open Innovation approach (as far as SMEs are concerned). Research limitations/implications: The article proposes a first map of issues related to the topic, which can be deepened through further investigations. These should include a systematic review on the topic and further reserarches on the identification of specific approaches and models for the design and evaluation of training interventions. Originality: The contribution aims to focus attention on SMEs and suggests an original element of reflection about the description of the concept of OI: the intangible dimension of innovation.
Keywords: open Innovation, continuous training, intermediaries, SMEs.
Emmanuele Massagli Dalla patente di cittadinanza al curriculum delle competenze. Appunti per un cambio di paradigma sul riconoscimento legale, sociale e professionale dei titoli di studio
Obiettivi: Il breve contributo presentato, senza alcuna pretesa di completezza, intende esplorare alcuni possibili filoni di ricerca sulla necessità di modificare i sistemi vigenti di certificazione dei percorsi di istruzione formale per meglio interpretare la richiesta di competenze che viene dai moderni mercati del lavoro. Metodologia: La ricostruzione dottrinale è operata in chiave interdisciplinare, compiendo un percorso tra storia della educazione, sociologia della scuola e diritto del mercato del lavoro. Risultati: Nelle considerazioni conclusive l’A. segnala la necessità di ripensare (ed eventualmente superare) i meccanismi legali di riconoscimento dei titoli di studio perché inefficaci nella società della (rinata) professionalità. Limiti e implicazioni: Lo studio offre un primo contributo ad una riflessione che necessita di ulteriori approfondimenti al fine di corroborarne le prime, preliminari, conclusioni. Originalità: Proprio il tentativo di connessione di ambiti scientifici che ancora raramente dialogano tra loro è il principale contributo di questo lavoro.
Parole chiave: istruzione, titoli di studio, competenze, professionalità.
Emmanuele Massagli From a “citizenship license” to a skill-based curriculum. Notes for a paradigm shift concerning the legal, social and professional recognition of formal qualifications
Purpose: The short contribution presented, without any claim of completeness, intends to explore some possible lines of research on the need to modify the existing certification systems of formal education courses to face the demand for skills that comes from modern labor markets. Methodology: A doctrinal analysis is carried out in an interdisciplinary perspective including history of education, sociology of education and labour law. Findings: In the final considerations the A. suggests the need to rethink (and possibly overcome) the legal mechanisms for the recognition of qualificationsin formal education which are considered ineffective in the society of (a renewed) professionalism. Research limitations/implications: The study offers a first contribution to a reflection that needs further investigation in order to corroborate these first, preliminary, conclusions. Originality: The attempt to connect scientific fields that still rarely dialogue with each other is the main contribution of this work.
Keywords: formal education, formal qualifications, competencies, professionalism.
Sandra D’Agostino, Silvia Vaccaro New Protections for Workers: the Subjective Right to Training. France and Italy Compared
Purpose: the contribution examines two experiences implementing a subjective right to training: the personal training account in France and the national collective agreement for metalworking industry in Italy. Methodology: a legal-regulatory analysis is integrated with the exam of the most recent literature and the contribution of interviews with privileged witnesses. Findings: the comparison between the two experiences allows to explore the possibilities of extension in Italy of the subjective right to training, potentially capable of determining a renewal of the continuous vocational training system. Research limitations/implications: the scarcity of available data and consolidated evidences on the two experiences limits the analysis of their effectiveness, especially from a capability approach perspective. Originality: original contribution to reading the Italian experience, in comparison with the French one and in the theoretical perspective of transitional labor markets
Keywords: subjective right to training, personal training account, transactional labor markets, capability-approach.
Sandra D’Agostino, Silvia Vaccaro Nuove tutele per i lavoratori: il diritto soggettivo alla formazione. Francia e Italia a confronto
Obiettivi: il contributo esamina due esperienze attuative del diritto soggettivo alla formazione, approfondendo l’esperienza francese del Conto personale di formazione e l’esperienza del Ccnl dell’industria metalmeccanica per l’Italia. Metodologia: analisi giuridico-normativa integrata mediante l’esame della letteratura più recente e l’apporto di interviste a testimoni privilegiati. Risultati: il confronto fra le due esperienze consente di esplorare le possibilità di estensione in Italia del diritto soggettivo alla formazione, potenzialmente in grado di determinare un rinnovamento del sistema di formazione continua. Limiti e implicazioni: la scarsità di dati e di evidenze consolidate sulle due esperienze condiziona l’analisi dell’efficacia, soprattutto in un’ottica di capability approach. Originalità: contributo originale di lettura dell’esperienza italiana, nella comparazione con quella francese e nella prospettiva teorica dei mercati transazionali del lavoro.
Parole chiave: diritto soggettivo alla formazione, conto personale di formazione, mercati transazionali, approccio delle capabilities.