n. 2/2020

Sito: moodle.adaptland.it
Corso: Diritto delle Relazioni Industriali
Libro: n. 2/2020
Stampato da: Utente ospite
Data: giovedì, 25 aprile 2024, 07:02

INDICE


TIZIANO TREU Diritto e politiche del lavoro tra due crisi
[abstract]


Ricerche: Innovazioni tecnologiche e organizzazione del lavoro tra autonomia e subordinazione

ADALBERTO PERULLI Collaborazioni etero-organizzate, coordinate e continuative e subordinazione: come “orientarsi nel pensiero”
[abstract]

LORENZO ZOPPOLI, PASQUALE MONDA Innovazioni tecnologiche e lavoro nelle pubbliche amministrazioni
[abstract]

ORSOLA RAZZOLINI I confini tra subordinazione, collaborazioni etero-organizzate e lavoro autonomo coordinato: una rilettura
[abstract]

MATTEO TURRIN Lavoro agile e contratti di lavoro non standard: elementi di criticità
[abstract]


Ricerche: L’evoluzione delle relazioni industriali tra conflitto e partecipazione

GIUSEPPE SANTORO-PASSARELLI La Commissione di garanzia
[abstract]

RAFFAELLO SANTAGATA DE CASTRO Sistema tedesco di codeterminazione e trasformazioni dell’impresa nel contesto globale: un modello di ispirazione per Lamborghini
[abstract]

TIZIANO TREU Regole e procedure nelle relazioni industriali: retaggi storici e criticità da affrontare
[abstract]


Osservatorio di giurisprudenza italiana

La sentenza della Corte di Cassazione 24 gennaio 2020, n. 1663: opinioni a confronto

MARIA TERESA CARINCI Il lavoro etero-organizzato secondo Cass. n. 1663/2020: verso un nuovo sistema dei contratti in cui è dedotta un’attività di lavoro

GIAMPIERO PROIA Le “collaborazioni organizzate” dal committente: punti fermi (pochi) e incertezze (tante)

GIUSEPPE SANTORO-PASSARELLI L’interpretazione dell’art. 2, comma 1, del d.lgs. n. 81/2015 e i riders nella sentenza della Cassazione n. 1663/2020


Giurisprudenza di merito e legittimità

FEDERICA DE LUCA Verso una dimensione antropocentrica del lavoro: la conciliazione come diritto soggettivo (nota a Trib. Firenze 22 ottobre 2019)

WANDA FALCO Non si applicano le decadenze del collegato lavoro all’impugnazione del licenziamento del dirigente privo di “giustificatezza” (nota a Cass. 8 gennaio 2020, n. 148, e Cass. 13 gennaio 2020, n. 395)

TOMMASO MASERATI Natura e perimetro della responsabilità solidale in caso di violazione di divieto di subappalto (nota a Cass. 25 ottobre 2019, n. 27382)

CARLO PISANI Impossibilità sopravvenuta della prestazione e giusta causa (nota a Cass. 9 maggio 2019, n. 12373)

CARLO PISANI “Insussistenza del fatto contestato” diventa “insussistenza della contestazione del fatto”: giochi di parole per passare dall’indennità ex sesto comma alla reintegra ex quarto comma (nota a Cass. 24 febbraio 2020, n. 4879)

MICHELE TIRABOSCHI Esposizione a campi elettromagnetici prodotti da telefoni cellulari, malattia professionale a eziologia multifattoriale, tutele del lavoro (nota a App. Torino 13 gennaio 2020, n. 904 e altre)


Osservatorio di legislazione, prassi amministrative e contrattazione

FRANCESCO PERRONE Questioni di conformità del diritto alla privacy dell’emergenza con il diritto dell’Unione europea


Osservatorio internazionale e comparato

FRANCESCA MARINELLI Covid-19 e lavoro: il punto di vista dell’ILO


Tiziano Treu Diritto e politiche del lavoro tra due crisi

Obiettivi: L’articolo analizza l’evoluzione del diritto e delle politiche del lavoro tra la crisi economico-finanziaria del 2008 e la crisi sanitaria, economica e sociale innescata dalla pandemia da Covid-19. Metodologia: L’articolo si basa su una analisi giuridica e istituzionale di taglio sistemico e comparativo. Risultati: L’articolo illustra come la pandemia abbia contributo a mettere in luce ed accentuare problemi preesistenti del diritto e della rappresentanza del lavoro, riconducibili a fattori strutturali legati alla più recente evoluzione del sistema socio-economico capitalistico. Per l’A., il cambiamento in atto non è transitorio né marginale, e quindi richiede non solo modifiche su aspetti specifici delle regole e delle politiche del lavoro, ma un punto di vista diverso dal passato con cui guardare il futuro del lavoro e dell’impresa e gli strumenti con cui indirizzarlo e regolarlo. Limiti e implicazioni: La ricerca ha il pregio e i limiti di ogni analisi teorica generale, che apre a ulteriori studi la possibilità di sviluppare e concretizzare i numerosi indirizzi di policy suggeriti. Originalità: L’articolo offre una inedita visione d’insieme sui problemi del lavoro e sulle possibili risposte di sistema.

Parole chiave: crisi, pandemia, Covid-19, lavoro, rappresentanza, Europa.


Tiziano Treu Law and Labour Policies between Two Crises

Objectives: The paper examines the evolution of the law and labour policies in the period stretching from the 2008 recession to the crisis resulting from the spread of Covid-19. Methodology: The paper provides a legal and institutional analysis adopting a systemic and comparative perspective. Results: The paper outlines the way the pandemic highlighted and further worsened existing problems in relation to the law and employee representation, which can be attributed to structural factors linked to the recent evolution of the capitalistic system. In the Author’s view, the current change is not a temporary one, thus a fresh perspective is needed to examine the future of work and businesses and implement new tools to regulate them. Limits and implications: This paper features the strengths and weaknesses of theoretical analysis, as it lays the foundations for further examinations and for the implementation of the large number of policy studies referred to. Originality: The paper provides an innovative picture of work-related issues and the possible solutions provided by the system currently in place.

Keywords: crisis, pandemic, Covid-19, work, representation, Europe.

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Adalberto Perulli Collaborazioni etero-organizzate, coordinate e continuative e subordinazione: come “orientarsi nel pensiero”

Obiettivi: “orientarsi nel pensiero” e identificare/analizzare i concetti normativi delle collaborazioni etero-organizzate ex art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015. Metodologia: analisi giuridico-normativa. Risultati: Le collaborazioni di cui all’art. 2, comma 1 non si confondono con la subordinazione ex art. 2094 c.c., né con le collaborazioni coordinate e continuative ex art. 409, n. 3, c.p.c. Limiti e implicazioni: le implicazioni riguardano sia il piano dogmatico sia quello applicativo. Originalità: la tesi è originale e si differenzia da quelle sin qui espresse in dottrina soprattutto in punto di identificazione dei concetti implicati nell’analisi e la loro differenziazione strutturale (potere direttivo, potere di organizzazione, coordinamento).

Parole chiave: collaborazioni etero-organizzate, subordinazione, autonomia, collaborazioni coordinate e continuative.


Adalberto Perulli Hetero-Organized, Coordinated and Continuous Collaborations and Subordination: How to “Orient Oneself in Thinking”

Objectives: “Orienting oneself in thinking” and identifying/analysing the regulatory concepts of hetero-organized collaborations pursuant to article 2, paragraph 1, of Legislative Decree No. 81/2015. Methodology: Legal-regulatory analysis. Results: The collaborations referred to in Article 2, paragraph 1, do not merge with the subordination pursuant to article 2094 of the Italian Civil Code, nor with the coordinated and ongoing collaborations pursuant to article 409, No. 3, of the Italian Civil Procedure Code. Limitations and implications: The implications concern both the dogmatic and the applicative plan. Originality: The thesis is original and differs from those expressed up to now in the doctrine especially in terms of identifying the concepts involved in the analysis and their structural differentiation (power board, power of organization, coordination).

Keywords: hetero-organized collaborations, subordination, autonomy, coordinated and continuous collaborations.

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Lorenzo Zoppoli, Pasquale Monda Innovazioni tecnologiche e lavoro nelle pubbliche amministrazioni

Obiettivi: Il contributo approfondisce le leve ordinamentali per rendere la tecnologia funzionale al buon andamento. Metodologia: L’analisi affronta i propri obiettivi in chiave giuridico-normativa senza omettere, però, un’attenta considerazione dei dati empirici sullo sviluppo tecnologico nelle amministrazioni pubbliche. Risultati: Il contributo considera l’innovazione tecnologica una questione organizzativa condizionata, anzitutto, dalla sua corretta connessione al ciclo delle performance. E affronta, altresì, i principali ostacoli giuridici che impediscono alle leve collettive (partecipazione, formazione, mansioni) e legislative (controlli sul personale, lavoro agile) di operare come propulsori di una sana relazione tra tecnologia e qualità dei servizi. Limiti e implicazioni: La ricerca ha considerato le misure emergenziali adottate nel d.l. n. 18/2020 per fronteggiare l’emergenza sanitaria, proponendo soluzioni da consolidare anche dopo la conversione in legge. Venendo alle principali implicazioni, invece, il contributo evidenzia come programmare correttamente l’innovazione digitale e individua anche i percorsi per attuare le leve sindacali e normative volte a declinare il binomio tecnologia-buon andamento. Originalità: La ricerca chiarisce che la c.d. Quarta Rivoluzione industriale, al di là dell’aggettivazione, coinvolge anche le pubbliche amministrazioni.

Parole chiave: innovazione digitale, amministrazioni pubbliche, organizzazione, qualità dei servizi.


Lorenzo Zoppoli, Pasquale Monda Technological Innovations and Work in Public Administrations

Objectives: The contribution deepens the legal levers to make technology functional to public administration’s good performance. Methodology: The analysis addresses its objectives in a legal-regulatory key without omitting, however, careful consideration of the empirical data on technological development in public administrations. Results: The contribution considers technological innovation an organizational issue conditioned, first of all, by its correct connection to the performance cycle. It also addresses the main legal obstacles that prevent collective (participation, training, workers’ tasks) and legislative (personnel controls, smart working) levers to act as drivers of a healthy relationship between technology and quality of services. Limitations and implications: This research has taken into consideration the emergency measures adopted in the Decree-Law No. 18/2020 to face the health emergency, proposing solutions to be consolidated even after the conversion of the decree into a law. Coming to the main implications, however, the contribution highlights how to correctly program digital innovation and also identifies the paths to implement the union and regulatory levers aimed at declining technology and good performance. Originality: The research clarifies that the fourth industrial revolution, despite the term used, also involves public administrations.

Keywords: digital innovation, public administrations, organization, quality of services.

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Orsola Razzolini I confini tra subordinazione, collaborazioni etero-organizzate e lavoro autonomo coordinato: una rilettura

Obiettivi: L’A. mira ad individuare i confini tra le fattispecie del lavoro subordinato, delle collaborazioni etero-organizzate e del lavoro autonomo coordinato. Metodologia: L’analisi è condotta attraverso il raffronto tra il dato normativo e le posizioni dottrinali e giurisprudenziali anche in una prospettiva di comparazione. Risultati: L’A. conclude che la differenza tra subordinazione e collaborazioni etero-organizzate va ravvisata nel requisito della dipendenza personale, che caratterizza la prima ma non la seconda fattispecie, piuttosto che nella differenza qualitativa esistente tra etero-direzione ed etero-organizzazione. Limiti e implicazioni: Sul piano applicativo, il risultato della ricerca consente di non ritenere superato l’orientamento giurisprudenziale in materia di subordinazione attenuata e di ricondurre all’art. 2094 c.c. le ipotesi in cui, oltre al requisito della etero-organizzazione, sussista quello della dipendenza personale. Originalità: Il contributo costituisce un tentativo di recupero della nozione classica di subordinazione evitando la riconduzione automatica alla fattispecie delle collaborazioni etero-organizzate di tutti i rapporti di lavoro che si sviluppano nell’ambito della gig economy.

Parole chiave: subordinazione, etero-direzione, collaborazioni etero-organizzate, lavoro autonomo coordinato, coordinamento, gig economy.


Orsola Razzolini The Boundaries between the Employment Subordination, the Employer-Organised Work and the Self-Employment: an Appraisal

Purpose: The A. attempts to redefine the boundaries between the concept of employment subordination, the new concept of employer-organised work and the self-employment. Methodology: The article is based on analysis of statutory legal regulation, legal schol-ars’ interpretations and case-law also in the light of a comparative perspective. Results: The conclusion is that the main difference between employment subordination and the new category of employer-organised work is based on the element of personal depend-ence, that characterizes the former but not the latter. Limitations and implications: As a result, the judicial trend to enlarge the concept of employment subordination should not be stopped by the introduction of the new category of employer-organised work. Originality: The article aims to avoid the risk of abandoning the concept of employment subordination and its enlargement as well as the risk of classifying all the new forms of working activities within the gig economy by relying on the new category of employer-organised work.

Keywords: employment subordination, employer’s power of direction, employer-organised work, coordinated self-employment, power of coordination, gig economy.

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Matteo Turrin Lavoro agile e contratti di lavoro non standard: elementi di criticità

Obiettivi: Il saggio si propone di indagare i complessi rapporti tra lavoro agile e forme contrattuali non standard. Metodologia: L’indagine, di tipo giuridico-normativa, si è avvalsa altresì dell’analisi di un campione di contratti collettivi aziendali/di gruppo in materia di lavoro agile. Risultati: Benché si sia constatato come non vi siano particolari problemi di compatibilità tra lavoro agile e forme contrattuali non standard, è emerso come la contrattazione collettiva tenda ad escludere i lavoratori “atipici” dal novero dei soggetti destinatari di questo istituto. Limiti e implicazioni: L’analisi dei contratti collettivi di riferimento ha consentito di accertare una generalizzata violazione del divieto di discriminazione che accompagna le diverse forme di lavoro “atipico”. Originalità: La ricerca prende in esame una tematica ancora poco indagata dalla dottrina giuslavoristica.

Parole chiave: lavoro agile, contratti di lavoro non standard, divieto di discriminazione, contrattazione collettiva.


Matteo Turrin Smart Work and Atypical Contracts: Critical Elements

Objectives: The essay aims to examine the complex relationship between smart work and atypical contracts. Methodology: Juridical analysis and examination of a sample of company collective agreements on smart work. Results: Although it has been found that there are no particular problems of compatibility between smart work and atypical con-tracts, the essay shows that collective bargaining tends to exclude atypical workers from the target group of smart work. Limitations and implications: The collective agreements’ analysis has led to the establishment of a general violation of the anti-discrimination law protecting atypical workers. Originality: The essay examines an issue that has attracted little attention in academic research.

Keywords: smart work, atypical contracts, anti-discrimination law, collective bargaining.

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Giuseppe Santoro-Passarelli La Commissione di garanzia

Obiettivi: L’articolo analizza l’esperienza della Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali dalla sua costituzione ai giorni nostri. Metodologia: L’articolo si basa su una analisi storico-normativa. Risultati: L’articolo mette in luce come inizialmente la Commissione abbia svolto sostanzialmente una funzione di moral suasion insufficiente a contemperare gli interessi contrapposti dei cittadini e dei lavoratori. Con la l. n. 83/2000 la Commissione è diventata un’autorità in senso tecnico perché dotata di una serie di poteri, come per es. quello di regolamentazione provvisoria che ha reso effettivo il contemperamento degli interessi contrapposti. Questo potere è esercitato dalla Commissione, quando le parti non si mettono d’accordo per individuare le prestazioni indispensabili, secondo un procedimento regolato dalla legge e si conclude con un provvedimento impugnabile davanti al giudice amministrativo. Un altro importante potere che consente di rendere effettivi tutti gli altri è quello sanzionatorio nei confronti dei singoli lavoratori, dei sindacati dei lavoratori e delle aziende o enti erogatori dei servizi e infine anche nei confronti dei lavoratori autonomi e delle loro associazioni. Limiti e implicazioni: La ricerca offre una analisi di taglio teorico che apre a ulteriori studi la possibilità di sviluppare le molte riflessioni dottrinali proposte. Originalità: L’articolo non si limita a esaminare le norme che regolano l’attività della Commissione ma mette in evidenza come ormai sia indilazionabile per il legislatore regolamentare la rappresentatività sindacale perché, come è noto, in particolare nei servizi pubblici prolifera una pluralità di sindacati poco rappresentativi.

Parole chiave: sciopero, servizi essenziali, sindacato, contemperamento.


Giuseppe Santoro-Passarelli The Committee on the Right to Strike in Essential Public Services

Objectives: This article looks at the Committee on the right to strike in essential public services, from its institution to date. Methodology: A legal and historical analysis is provided. Results: The article highlights that the Committee initially performed a ‘moral suasion’ function, which was however insufficient to safeguard the interests of both workers and citizens. Under Act No. 83/2000, the Committee then became a genuine authoritative body, as it was given a number of powers, i.e. it could issue provisional regulations to fulfil competing interests. This power is exerted by the Commission when the parties do not agree on essential services, leading to a decision that cannot be challenged before the administrative courts. The Committee also has sanctioning powers against individual workers, trade unions, companies and service providers, as well as autonomous workers and their associations. Limits and implications: This article provides a theoretical analysis which might constitute the starting point for further reflection. Originality: This article examines the provisions regulating the activity of the Committee. Concurrently, it stresses the need to legislate on union representativeness, because a number of trade unions which operate in public essential services have little representation power.

Keywords: strikes, essential services, trade union, reconciliation of interests.

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Raffaello Santagata de Castro Sistema tedesco di codeterminazione e trasformazioni dell’impresa nel contesto globale: un modello di ispirazione per Lamborghini

Obiettivi: L’A., partendo da una ricognizione critica dell’evoluzione del sistema tedesco di codeterminazione, si propone di indagare il caso Lamborghini, interrogandosi su quale spazio vi sia per promuovere pratiche partecipative, anche attraverso tecniche di regolazione internazionale attivate dalle parti sociali. Metodologia: La ricerca ha adottato un approccio giuridico-normativo, analizzando i diversi ordinamenti considerati e il relativo impatto sui diversi sistemi di relazioni industriali. Risultati: L’analisi conclude nel senso che l’istituzione di forme più robuste di coinvolgimento dei lavoratori impone un profondo ripensamento della cultura sindacale italiana ed un radicale mutamento di paradigma. Limiti e implicazioni: L’A. trae ispirazione dal caso Lamborghini ai fini della proposizione, nell’ultima parte del saggio, di un approccio regolativo che consenta di tradurre le soluzioni partecipative più avanzate in meccanismi istituzionali di partecipazione. Originalità: L’analisi esamina il tema della partecipazione, ponendo a confronto due modelli assai diversi e traendo qualche conclusione originale sulle prospettive del modello partecipativo in Italia.

Parole chiave: codeterminazione, doppio canale di rappresentanza, Lamborghini, Ger-mania.


Raffaello Santagata de Castro Germany’s Co-Determination System and Business Changes in the Global Scenario: an Inspirational Model for Lamborghini

Objectives: After providing an account of the German co-determination, the paper aims to explore the Lamborghini case study and considers whether, and if so, to what extent it is possible to strengthen these high-involvement practices also via diffusion of transnational collective bargaining. Methodology: The paper adopts a legal-regulatory approach, focusing on the law and collective bargaining and their major implications on different industrial relation contexts. Results: The paper concludes that the spread of workers’ participation schemes in decision making requires a deep rethinking of Italian Trade Union culture. Limitations and implications: The A. draws inspiration from the Lamborghini case study for proposing, in the last part of the paper, a regulatory approach to the employees’ participation. Originality: The paper provides a culturally informed comparison of different juridical approaches to promote workers’ participation schemes and concludes by making a series of recommendations for reform.

Keywords: co-determination, double representation channel, Lamborghini, Germany.

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Tiziano Treu Regole e procedure nelle relazioni industriali: retaggi storici e criticità da affrontare

Obiettivi: L’A. si pone l’obiettivo di chiarire le criticità del sistema di relazioni industriali italiane e avanzare delle proposte per una sua riforma. Metodologia: L’articolo pone le basi sull’analisi degli aspetti storico-giuridici caratterizzanti le relazioni industriali italiane, per poi svilupparsi affrontando le criticità più attuali emerse a seguito dell’evoluzione del mercato e delle stesse parti sociali. L’analisi è arricchita da riferimenti al panorama europeo con particolare attenzione al sistema tedesco. Risultati: Emerge l’inadeguatezza della struttura delle relazioni industriali italiane dovuta soprattutto all’incertezza e all’inefficacia che ne caratterizzano i rapporti. In particolare, viene dimostrato come la propensione delle parti sociali all’autoregolamentazione, affiancata da un sempre più difficile coordinamento tra l’azione delle parti sociali e quella del legislatore, e i cambiamenti del lavoro dovuti alla globalizzazione rendano necessario un intervento eteronomo. Nello specifico, non essendo più rinviabile la risoluzione del problema della variabilità dei perimetri contrattuali, necessari sia per la individuazione dei contratti rilevanti per la base contributiva, sia per la valutazione della rappresentatività delle parti, l’A. auspica, cogliendo gli aspetti positivi dell’esperienza tedesca, l’implementazione di forme procedurali definite dalle parti sociali, volte a dirimere i conflitti applicativi e raccordate con le autorità competenti in materia. Inoltre, ribadisce la necessità di introdurre anche nel nostro ordinamento l’efficacia erga omnes almeno della parte salariale dei contratti collettivi di lavoro attraverso un intervento legislativo, contenente le indicazioni provenienti dalle parti sociali in merito ai confini contrattuali e diretto a definire i criteri di rappresentatività sindacale e datoriale. Limiti e implicazioni: Tale ricerca se da una parte è in grado di cogliere con molta chiarezza le criticità del sistema e le potenziali conseguenze negative di una perdurante inerzia, dall’altra delinea solo in parte una soluzione della problematica relativa ai confini contrattuali delegandone la soluzione alle parti sociali. Originalità: L’idea di basare l’intero sistema sulle indicazioni dell’autonomia collettiva, sostenute da un intervento legislativo, risulta sicuramente vincente e originale ma potrebbe essere allo stesso tempo di difficile realizzazione. Un altro aspetto di originalità è rappresentato dall’attenzione posta sul tema dell’evoluzione dei concetti di mansione e di orario di lavoro.

Parole chiave: relazioni industriali, categorie, legge, autonomia


Tiziano Treu Rules and Procedures in Industrial Relations: Overcoming Well-established Assumptions and Critical Issues

Objectives: This paper aims to deal with certain issues of the Italian industrial relations system, putting forward reform proposals. Methodology: The paper begins with an analysis of the historical and legal aspects characterizing Italian industrial relations. Subsequently, it addresses the current critical issues resulting from the evolution of the market and the social partners. A comparative study is also provided of the European framework, with a focus on the German system. Results: The paper underlines the inadequacy of the Italian industrial relations system, due to some degree of uncertainty. The self-regulation tendency of the social partners, the difficulty in coordinating their action with that of the legislator and the changes to work due to globalization make legislative intervention necessary. Specifically, since the problem concerning the variability of contractual categories is a matter of urgency, procedural forms should be brought forward which are defined by the social partners along with the relevant government bodies. This can be done by drawing on the German experience. Moreover, the paper reiterates the need for legislative intervention, so that the erga omnes effect of collective agreements, especially in relation to remuneration, can also apply in Italy. The criteria of representativeness for employers’ organizations and trade unions should also be defined. Limitations and implications: On the one hand, this paper clearly illustrates the potentially negative consequences of persistent inactivity. On the other hand, it provides a partial solution to problems concerning the variability of contractual categories, leaving that to the discretion of the social partners. Originality: The idea of making the system dependent on the indications of collective autonomy, supported by legislative intervention, is an original one. Yet it could be difficult to implement. The attention paid to the evolution of some concepts – i.e. working time and tasks – provides the paper with a further degree of originality.

Keywords: industrial relations, categories, law, autonomy.

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