n. 3/2021

Sito: moodle.adaptland.it
Corso: Diritto delle Relazioni Industriali
Libro: n. 3/2021
Stampato da: Utente ospite
Data: venerdì, 26 aprile 2024, 05:57

INDICE


Ricerche: Per uno studio della realtà giuridica effettuale: riflessioni e contributi per i trent’anni di Diritto delle Relazioni Industriali

MICHELE TIRABOSCHI Appunti per una ricerca sulla contrattazione collettiva in Italia: il contributo del giurista del lavoro
[abstract]

GIUSEPPE ANTONIO RECCHIA Il sindacato confederale dal lavoro al mercato e la ricerca del collettivo “sommerso”
[abstract]

MICAELA VITALETTI La dimensione “collettiva” del lavoro nello spettacolo
[abstract]

GIOVANNI PIGLIALARMI Anatomia della contrattazione collettiva pirata. Spunti di riflessione da una ricerca sui contratti Cisal e Confsal
[abstract]

EMANUELA FIATA A piccoli passi verso l’accertamento della rap-presentatività: l’articolo 16-quater del decreto-legge n. 76/2020 ed il codice alfanumerico unico dei contratti collettivi
[abstract]

GIORGIO IMPELLIZZIERI Appunti per una ricerca sull’apprendistato: una prospettiva del diritto delle relazioni industriali
[abstract]

ANDREA ROSAFALCO Problemi e prospettive della contrattazione aziendale nella organizzazione del lavoro: il caso Tenaris Dalmine
[abstract]


Osservatorio di giurisprudenza italiana

GIADA BENINCASA L’attuazione del protocollo di sicurezza “anti-contagio” tra formalismo, concretezza e condotta antisindacale (nota a Trib. Treviso 2 luglio 2020)

MARCO BIASI La collocazione in ferie del personale socio-sanitario renitente al vaccino anti-Covid: un (più che) ragionevole compromesso (nota a Trib. Belluno ord. 19 marzo 2021, n. 12, e Trib. Belluno ord. 6 maggio 2021)

STEFANIA BRUN “Piccole” imprese e regime sanzionatorio del li-cenziamento ingiustificato: il Jobs Act di nuovo al vaglio della Consulta (nota a Trib. Roma ord. 24 febbraio 2021)

GUIDO CANAVESI L’irragionevole irrigidimento applicativo di una norma povera di ragioni: il minimale di contribuzione secondo la Cassazione (nota a Cass. 22 febbraio 2021, n. 4676)

GIULIO CENTAMORE Controesodo estivo, sciopero dei casellanti e tutela del patrimonio aziendale: il tema sempre aperto dei limiti al diritto di sciopero (nota a Trib. Firenze ord. 15 ottobre 2020)

FEDERICA CORBO Lavoro nelle festività infrasettimanali ed auto-nomia individuale: nuovi spazi di derogabilità (nota a Cass. ord. 31 marzo 2021, n. 8958)

ANNAMARIA DONINI Nessun diritto al buono pasto per chi ha la-vorato da casa durante il lockdown? (nota a Trib. Venezia decreto 8 luglio 2020, n. 3463)

LUCIO IMBERTI La disciplina speciale del socio lavoratore di coo-perativa con rapporto di lavoro subordinato nell’ambito del piano di crisi aziendale (nota a Cass. ord. 8 febbraio 2021, n. 2967)

ARMANDO TURSI Jobs Act e “piccole imprese”. Sulla questione di costituzionalità del “contratto a tutele crescenti” con i piccoli datori di lavoro (nota a Trib. Roma ord. 24 febbraio 2021)

ERRATA CORRIGE (p. 883)
" ... ben più generose tutele indennitarie (da 6 a 24 mensilità) previste dall'art. 3, comma 1, del d.lgs. n. 23/2015"
"24" va corretto con "36"

GAETANO ZILIO GRANDI Il panettiere “tutto fare” tra appalto e certificazione: la questione essenziale delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative (nota a Trib. Trento 10 settembre 2020, n. 128)


Osservatorio di legislazione, prassi amministrative e contrattazione

GIORGIO IMPELLIZZIERI Fondo nuove competenze e contrattazione collettiva: una rassegna ragionata

FRANCESCO LOMBARDO Il contratto di rioccupazione: una prima analisi (e alcune criticità)

MICHELE TIRABOSCHI Apprendistato e lavoro pubblico: prime considerazioni sull’articolo 2 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80


Osservatorio di diritto europeo e internazionale del lavoro

COSTANTINO CORDELLA Distacco transnazionale e trasporto delle merci su strada: nihil sub sole novum? (nota a C. giust. 1° dicembre 2020, causa C-815/18, Federatie Nederlandse Vakbeweging c. Van den Bosch Transporten BV, Van den Bosch Transporte GmbH, Silo Tank kft)

RICCARDO MARAGA L’applicazione del contratto a tutele crescenti in caso di conversione del contratto a termine tra dubbi di legittimità costituzionale e diritto eurounitario (nota a C. giust. 17 marzo 2021, causa C‑652/19, KO c. Consulmarketing, e altre)

ANTONIO RICCIO La temporaneità del lavoro tramite agenzia (nota a C. giust. 14 ottobre 2020, causa C-681/18, JH c. JK)

ANNA ZILLI Parità di retribuzione per lavori di uguale valore: un passo avanti e uno di lato (nota a C. giust. 3 giugno 2021, causa C-624/19, K e a. c. Tesco Stores Ltd)

Michele Tiraboschi Appunti per una ricerca sulla contrattazione collettiva in Italia: il contributo del giurista del lavoro

Obiettivi: il contributo si propone di superare una tradizione giuridica che, nello studio della contrattazione collettiva in Italia e nella conseguente elaborazione teorica, si propone programmaticamente di superare l’empirismo degli studi economici e sociali e di “liberare” la materia da tutte quelle connessioni e implicazioni sociali e politiche che (apparentemente) non le sono essenziali dedicando in ogni caso poco o nessuno spazio ai testi e ai contenuti dei contratti collettivi. Metodologia: riprendendo quanto affermato, in termini generali da Sabino Cassese, il saggio sviluppa in ambito giussindacale la tesi secondo cui la riflessione giuridica sia stata per troppo tempo prigioniera di un dogma, quello secondo il quale il diritto va studiato con metodo giuridico con esclusione di altri metodi. Quando invece, per una esatta comprensione di una determinata realtà giuridica, non è la metodologia che deve fornire il criterio per scegliere il problema da indagare, ma deve essere esattamente il contrario. Risultati: il contributo si propone di dimostrare come l’assenza di una analisi sistematica della realtà giuridica effettuale della contrattazione collettiva rappresenti un limite per una riflessione giuridica che, nella convinzione di dover preservare la purezza del metodo, finisce il più delle volte per trascurare, se non il «vero» diritto del lavoro, quantomeno quella «ricchezza istituzionale straordinaria» contenuta nei contratti collettivi e nelle dinamiche contrattuali. Limiti e implicazioni: il contributo apre ora la strada per nuovi studi sulla contrattazione collettiva diretti a rilevare la configurazione della fattispecie nella concretezza dei rapporti sociali pur consapevole l’A. che non sia facile reperire in Italia il materiale contrattuale, soprattutto quello di livello decentrato. Originalità: il contributo rilancia in Italia, dopo un lungo silenzio, quel metodo di studio della contrattazione collettiva di stampo antiformalista (ma rigorosamente giuridico) promosso negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso da Gino Giugni e da alcuni dei suoi allievi, diretto a mettere al centro della riflessione giuslavoristica la realtà giuridica effettuale e cioè lo studio diretto e sistematico del contenuto dei contratti collettivi.

Parole chiave: contrattazione collettiva, natura giuridica, conoscibilità, metodo di ricerca, ruolo del giurista.


Michele Tiraboschi Research Notes on Italy’s Collective Bargaining: The Contribution of Labour Lawyers

Objectives
: This paper aims to move on from an established practice at the time of researching into collective bargaining. This practice is concerned with overcoming the empirical nature of economic and social studies, disregarding social and political links which are considered to be superfluous, even though limited attention is paid to the texts of collective agreements. Methodology: Drawing on the arguments put forward by Sabino Cassese, this paper adopts a labour law perspective and expands the thesis that legal research has been clung to the principle that law must be investigated only through a legal method. Yet in legal disciplines, it is the issue investigated which guides us when choosing the proper research methodology. Results: This paper aims to demonstrate how the absence of a systematic analysis of collective bargaining constitutes a shortcoming in legal research. For the sake of methodological purity, the wealth of information contained in collective agreements and contractual dynamics is often disregarded. Limits and implications: Notwithstanding the problems faced when searching for collective agreements – especially at decentralised level – this paper paves the way for new research into collective bargaining in order to understand how the cases investigated are dealt with in social relations. Originality: The paper gives momentum to the anti-formalistic, albeit legal, approach to collective bargaining research, along the lines of that promoted by Gino Giugni. This way, legal realities – i.e. collective agreements – become the focus of labour law reflection.

Keywords: collective bargaining, legal nature, disclosure, research methodology, the role of legal scholar.

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Giuseppe Antonio Recchia Il sindacato confederale dal lavoro al mercato e la ricerca del collettivo “sommerso”

Obiettivi:
la necessità delle imprese di governare i processi produttivi in contesti altamente dinamici, la frammentazione e la segmentazione del sistema economico mappano in maniera diversa il concetto di lavoro, ma anche il ruolo del sindacato nella sua protezione. In un’ottica che sposti l’attenzione dal lavoro al mercato, il contributo indaga i cambiamenti in atto nelle confederazioni sindacali italiane rispetto alle diverse strategie organizzative che tengano conto della molteplicità degli interessi da rappresentare e alla capacità delle regole e dei prodotti della contrattazione collettiva di rispondere a tali trasformazioni. Metodologia: la ricerca adotta una metodologia di analisi di relazioni industriali. Risultati: l’indagine individua elementi di vitalità del sistema di rappresentanza e di azione collettiva che vanno proprio nella direzione, più o meno consapevole, della riaffermazione del protagonismo sindacale nel mercato e attraverso i mercati, ben oltre il più tradizionale ruolo interlocutore del potere politico nella regolazione del lavoro. Limiti e implicazioni: la presenza di tali elementi di vitalità consente per un verso di dare nuovo slancio al tema della contrattazione inclusiva, e per altro verso può offrire al dibattito scientifico, ma anche potenzialmente al legislatore, la conoscenza e la considerazione di una dimensione “sociale” e “collettiva” della protezione nei mercati transizionali. Originalità: la ricerca offre certamente profili di originalità in ragione della scarsa frequenza di indagini sulle modalità (concrete) di organizzazione del sindacato confederale e sulla lettura “funzionale” dei prodotti della contrattazione collettiva.

Parole chiave: contrattazione collettiva, rappresentanza del lavoro, organizzazioni sindacali, mercati transizionali.


Giuseppe Antonio Recchia Trade union confederations from the workplace to the labour market and the search for the “sunken” collective

Objectives:
the need for companies to govern production processes in highly dynamic contexts and the fragmentation and segmentation of the economic system tend to map a different concept of work, but also the role of trade unions in its protection. Shifting the attention from the workplace to the labour market, the Author investigates the changes taking place in the Italian trade union confederations with respect to the different organizational strategies that consider the multiplicity of interests to be represented and the power of rules and contents of collective bargaining to respond to such transformations. Methodology: the research is carried out through a methodology of industrial relations analysis. Results: the analysis identifies traits of vitality in representation and collective action that move towards the reaffirmation of trade union leadership in and through the labour market, beyond the traditional role of political power counterpart. Limits and implications: such vitality allows on the one hand to give new impetus to the topic of inclusive bargaining, and on the other hand can offer the scientific debate and the lawmaker an insight of a social dimension and collective protection in transitional markets. Originality: the paper is original due to the not so frequent investigations on the union organizational schemes and on the “functional” interpretation of the output of collective bargaining.

Keywords: collective bargaining, labour representation, trade unions, transitional markets.

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Micaela Vitaletti La dimensione “collettiva” del lavoro nello spettacolo

Obiettivi:
il saggio indaga il ruolo dell’autonomia collettiva nel settore dello spettacolo. La riflessione trova origine dalla sospensione dello spettacolo dal vivo, a seguito della dichiarazione della crisi sanitaria, che ha fatto emergere la realtà dei lavoratori/artisti impiegati in un ambito, salvo qualche rara eccezione, poco esplorato anche dal diritto del lavoro. La pandemia ha consentito, infatti, di porre l’attenzione sulle carenze strutturali di un sistema di tutele fortemente settoriale e frammentato, del tutto cedevole anche di fronte ai processi di digitalizzazione che hanno interessato anche lo spettacolo. Metodologia: lo studio verrà condotto mediante l’analisi dei contratti collettivi al fine di rintracciare prima i perimetri contrattuali e poi gli elementi essenziali della disciplina collettiva con particolare riguardo a quanto prescritto con riferimento all’orario di lavoro e alla retribuzione dell’artista. Risultati: il contributo mostra, attraverso una mappatura della contrattazione collettiva e i suoi possibili sviluppi anche a fronte dell’emergere di nuove formazioni sociali. Limiti e implicazioni: il sistema contrattuale, come già avvenuto in altri ambiti, può svolgere un ruolo di rilievo per adeguare la disciplina del rapporto di lavoro alle evoluzioni in corso. Originalità: il saggio approfondisce un ambito fino ad ora poco esplorato dal diritto del lavoro e sindacale, potendo in qualche modo offrire un contributo agli studi in materia.

Parole chiave: chiave: lavoro, spettacolo, contratto collettivo, digitalizzazione.


Micaela Vitaletti The collective dimension into the entertainment labour industry

Objectives:
the article focuses on the role of collective bargaining in the entertainment sector. The reflection moves from the suspension of the live show, followed by the declaration of the public health crisis. These events revealed the truth of workers / artists employed in a field that – with few exceptions – is underdeveloped from the standpoint of labour studies. The pandemic, in fact, helped focus on the structural weaknesses of such a highly sectorial and disjointed protection system, completely yielding towards the digitalization processes that have even affected the entertainment industry. Methodology: the study will be achieved through the analysis of collective agreements to trace, firstly, the contractual perimeters and, on second instance, the essential elements of the collective regulation. The process will be conducted with particular regard to what concerns working hours as well as the related wage practices. Findings: the essay shows, through a collective bargaining mapping and the possible developments of the latter even in the face of the on-going social entities. Research limitations/implications: the contractual system, as already happened in other fields, can play an important role in adjusting the employment relationship’s rules to bring them in line with the changing background situation. Originality: the essay enhances an area least explored by the labour law, so to contribute to the studies on this matter.

Keywords: labour, employment, entertainment, collective agreement, digitalization.

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Giovanni Piglialarmi Anatomia della contrattazione collettiva pirata. Spunti di riflessione da una ricerca sui contratti Cisal e Confsal

Obiettivi:
il presente studio ha l’obiettivo di analizzare la legittimità giuridica di alcuni contratti collettivi stipulati dalla Cisal e dalla Confsal. Metodologia: la ricerca, oltre ad essere caratterizzata da un approccio analitico giuridico-normativo, si è avvalsa in parte dell’analisi quantitativa, mettendo in luce le differenze salariali derivanti dall’applicazione dei contratti collettivi. Risultati: l’indagine rivela che alcuni contratti sono legittimati all’interno dell’ordinamento statuale in virtù dell’art. 39 Cost.; altri, invece, non possono essere definiti accordi di natura sindacale. Limiti e implicazioni: la comparazione tra gli accordi è incentrata maggiormente su istituti contrattuali a contenuto economico. Tuttavia, l’analisi fornisce un quadro effettivo delle differenze salariali a parità di mestieri. Originalità: la ricerca si caratterizza per aver indagato, oltreché sui contenuti contrattuali, anche sulla dimensione organizzativa e sulla metodologia negoziale delle organizzazioni sindacali.

Parole chiave: contratto pirata, rappresentatività, libertà sindacale, retribuzione.


Giovanni Piglialarmi Anatomy of pirate collective bargaining. Food for thought from a research on Cisal and Confsal agreements

Objectives
: this study aims to analyze the legal legitimacy of some collective agreements stipulated by Cisal and Confsal. Methodology: the research, in addition to being characterized by a legal-regulatory analytical approach, use the quantitative analysis to illustrate the wage differences resulting from the application of collective agreements. Results: the investigation reveals that some contracts are legitimized within the state system by art. 39 of the Constitution; others, cannot be defined as trade union agreements. Limits and implications: the comparison between the agreements focuses more on contractual institutions with an economic content. However, the analysis provides an effective picture of wage differences for the same trades. Originality: the research is characterized by having investigated not only the contractual contents, but also the organizational dimension and the negotiating methodology of the trade unions.

Keywords: pirate collective bargaining, representativeness, trade union freedom, wage.

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Emanuela Fiata A piccoli passi verso l’accertamento della rappresentatività: l’articolo 16-quater del decreto-legge n. 76/2020 ed il codice alfanumerico unico dei contratti collettivi

Obiettivi:
l’articolo, muovendo dal dibattito sulla misurazione della rappresentatività sindacale e datoriale, analizza l’art. 16-quater del d.l. n. 76/2020 relativo al codice alfanumerico unico dei contratti collettivi. Metodologia: la metodologia adottata è quella dell’analisi giuridico-normativa. Risultati: il risultato è di individuare i possibili effetti della disposizione sulle dinamiche del sistema di contrattazione collettiva. Limiti e implicazioni: le implicazioni riguardano l’utilità del codice alfanumerico sulla “copertura” della contrattazione collettiva. Originalità: l’attivazione del processo di raccolta di dati consentito dal codice unico potrebbe fornire un contributo decisivo, per risolvere il problema dell’individuazione del CCNL leader, ai fini della determinazione della retribuzione minima e agli altri fini previsti dalla legge.

Parole chiave: codice alfanumerico, rappresentatività, efficacia, contrattazione collettiva.


Emanuela Fiata Small steps toward ascertaining representativeness: art. 16-quater of Decree-Law no. 76 of 2020 and the unique alphanumeric code of collective agreements

Objectives:
the article, moving from the debate on the measurement of union and employer representativeness, analyzes art. 16-quater of Decree-Law No. 76 of 2020 concerning the unique alphanumeric code of collective agreements- Methodology: the methodology adopted is that of legal-normative analysis. Results: the result is to identify the possible effects of the provision on the dynamics of the collective bargaining system. Limitations/implications: the implications relate to the usefulness of the alphanumeric code on the "coverage" of collective bargaining. Originality: the activation of the data collection process allowed by the unique code could provide a decisive contribution, in order to solve the problem of identifying the leading CCNL, for the purpose of determining the minimum wage and for the other purposes provided by law.

Keywords: alphanumeric code, representativeness, effectiveness, collective bargaining.

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Giorgio Impellizzieri Appunti per una ricerca sull’apprendistato: una prospettiva di diritto delle relazioni industriali

Obiettivi:
esiste uno scarto tra le finalità che legislatore e parti sociali assegnano all’apprendistato e la sua attuazione pratica. Il contributo intende porre le premesse per un’indagine giuridica sulla realtà contrattuale in materia al fine di comprendere le possibili ragioni di tale disallineamento. Metodologia: la metodologia è di taglio storico-ricostruttivo e mira a valorizzare una lettura dell’apprendistato in chiave di diritto delle relazioni industriali. Risultati: il contributo segnala come esista un nesso dimenticato tra apprendistato e identità e strategie degli attori collettivi che, attraverso questo istituto, prima valorizzato, poi ostracizzato, hanno svolto la propria funzione di costruzione e disciplina del mercato del lavoro. Limiti e implicazioni: il saggio si limita a porre le premesse storiche e giuridiche per uno studio della realtà giuridica effettuale in materia di apprendistato e pertanto implica uno studio successivo della materia condotto secondo le piste di ricerca evidenziate. Originalità: l’originalità del contributo sta nell’offrire le premesse teoriche e concettuali per una lettura dell’istituto giuridico in chiave di diritto delle relazioni industriali, sistema-contratto.

Parole chiave: apprendistato, relazioni industriali, contrattazione collettiva, mercato del lavoro.


Giorgio Impellizzieri Investigating Apprenticeships from an Industrial Relations Law Perspective: a Research Note

Objectives:
a gap exists between the objectives lawmakers and the social partners seek to achieve through apprenticeships and their implementation. The aim of this paper is to provide an investigation of the contractual aspects of apprenticeships in order to understand the reasons for this misalignment. Methodology: through a historical perspective, an examination of apprenticeships will be supplied from the point of view of industrial relations law. Results: research shows that the link between apprenticeships and collective actors’ identity and strategies is neglected. Limits and implications: this paper describes the historical and legal basis to investigate apprenticeships, thus calling for further research as illustrated in this research. Originality: the originality of this paper lies in proposing a theoretical basis for an investigation of the apprenticeship from an industrial relations law perspective.

Keywords: apprenticeships, industrial relations, collective bargaining, labour market.

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Andrea Rosafalco Problemi e prospettive della contrattazione aziendale nella organizzazione del lavoro: il caso Tenaris Dalmine

Obiettivi:
l’articolo analizza il sistema di contrattazione collettiva presso l’azienda Tenaris Dalmine con riferimento particolare al tema dell’organizzazione del lavoro. Metodologia: è adottata la metodologia dello studio di caso per raccordare le regole contrattuali con il contesto reale di lavoro e produzione. Risultati: la ricerca permette di focalizzare la dimensione istituzionale e dinamica della contrattazione nella azienda, mettendo in luce gli aspetti più qualificanti del sistema di relazioni industriali rispetto al cambiamento organizzativo del lavoro. Limiti e implicazioni: più che per ricavare delle “conclusioni” sulle prospettive della contrattazione aziendale, lo studio di caso offre al ricercatore la possibilità di realizzare benchmark con esperienze differenti. L’articolo dimostra altresì in modo paradigmatico la validità di un metodo per esplorare i sistemi regolatori del lavoro. Originalità: la ricerca valorizza una storia concreta di relazioni industriali.

Parole chiave: Tenaris Dalmine, contrattazione aziendale, organizzazione del lavoro, studio di caso.


Andrea Rosafalco Problems and Prospects of Company-level Collective Bargaining and Work Organization: The Case of Tenaris Dalmine

Objectives:
this article analyses company-level collective bargaining in Tenaris Dalmine with a focus on work organization. Methodology: case study analysis is adopted to harmonise collective bargaining regulation with production and work processes. Results: research sheds light on the institutional and dynamic dimension of company-level bargaining, highlighting the most relevant implications of industrial relations systems with changes in work organisation. Limits and implications: rather than offering some ‘conclusions’ on collective bargaining prospects at a company level, this case study can be useful in terms of benchmarking. Moreover this article shows the suitability of the method adopted when exploring labour law systems. Originality: the research examines a case study concerning industrial relations.

Keywords: Tenaris Dalmine, collective bargaining, work organization, case study.

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