n. 3/2023

Sito: moodle.adaptland.it
Corso: Diritto delle Relazioni Industriali
Libro: n. 3/2023
Stampato da: Utente ospite
Data: giovedì, 21 novembre 2024, 23:31

INDICE

Ricerche: Teoria e pratica della contrattazione di prossimità

MARIELLA MAGNANI Ancora sulla contrattazione di prossimità

MARCO MENEGOTTO Contrattazione di prossimità: prime risultanze di una ricerca empirica
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GIOVANNI PIGLIALARMI La contrattazione di prossimità nella riflessione della dottrina giuslavoristica: una rassegna di questioni
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GIADA BENINCASA L’articolo 8 del decreto-legge n. 138/2011 tra orientamenti giurisprudenziali e prassi amministrativa
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MARCO FERRARESI Si consolida la lettura costituzionalmente orientata dell’articolo 8 (note a margine di Corte costituzionale n. 52/2023)
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Interventi

CRISTINA ALESSI, FABIO RAVELLI, OLGA RUBAGOTTI Dall’emergenza, l’innovazione. La contrattazione decentrata bresciana durante e dopo la pandemia
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SILVIO SONNATI La trasparenza e la sostenibilità della retribuzione dei top manager tra diritto finanziario, corporate governance e profili giuslavoristici
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Osservatorio di giurisprudenza italiana

FRANCESCO ALIFANO Dal Tribunale di Ancona una nuova pronuncia sull’inesistenza di un principio di parità di trattamento retributivo (nota a Trib. Ancona 9 dicembre 2022, n. 325)

ANDREA BOLLANI Determinazione della retribuzione dei soci di cooperativa e riparto del diabolico onere probatorio sulla maggiore rappresentatività comparativa dei sindacati (nota a Cass. 6 dicembre 2022, n. 35796)

LILLI CASANO Attività stagionali e punte di attività stagionale nella contrattazione collettiva: nuova pronuncia della Corte di Cassazione (nota a Cass. ord. 4 aprile 2023, n. 9243)

GIULIO CENTAMORE Cosa succede se un datore di lavoro pubblico applica il CCNL di un comparto diverso da quello nel quale è ricompreso? (nota a Trib. Napoli 23 novembre 2022, n. 6091)

MARIA CRISTINA DEGOLI Time out! L’omessa verifica annuale della situazione reddituale del pensionato da parte dell’ente previdenziale preclude la ripetizione delle somme indebitamente erogate (nota a Trib. Verona 15 febbraio 2023, n. 82)

VINCENZO FERRANTE Torna alla Corte costituzionale la questione della tutela differenziata in caso di licenziamento collettivo (nota a App. Napoli ord. 22 marzo 2023)

MICHELE MOLÈ Un binomio che discrimina: la morbilità del lavoratore disabile e l’applicazione del periodo di comporto breve. Parola alla contrattazione collettiva? (nota a Cass. 31 marzo 2023, n. 9095)

MARCO PERUZZI Precariato scolastico e parità di trattamento: ambito oggettivo della comparazione e prescrizione dell’azione (nota a Cass. ord. 29 dicembre 2022, n. 38100)

CRISTINA MARIA ROVATI Repetita iuvant: gli indumenti di lavoro assumono la caratteristica di DPI se forniscono una protezione, seppur minima, dai rischi correlati alla mansione esercitata (nota a Cass. ord. 17 aprile 2023, n. 10128)


Osservatorio di legislazione, prassi amministrative e contrattazione

GIADA BENINCASA Cosa resta dei protocolli? Lezioni dalla crisi pandemica per future emergenze

DILETTA PORCHEDDU Smart working e “settimana corta” in Intesa Sanpaolo: un esempio di “transizione digitale” negoziata


Osservatorio di diritto europeo e internazionale del lavoro

ANTONIO AMBROSINO Sistemi intelligenti di monitoraggio digitale per la salute e la sicurezza sul lavoro: prospettive e limiti

ANTHONY FORSYTH Riformare il diritto del lavoro australiano per promuovere la contrattazione collettiva multi-datoriale

Marco Menegotto

Contrattazione di prossimità: prime risultanze di una ricerca empirica

Obiettivi: obiettivo del presente contributo è delineare le principali tendenze della contrattazione di prossimità a oltre 10 anni dall’entrata in vigore dell’art. 8 del d.l. n. 138/2011. Metodologia: a tal fine si è adottato un approccio empirico, mediante lettura ed analisi di 51 intese di prossimità siglate tra il 2011 ed il 2022, classificandone i contenuti secondo una matrice comune. Risultati: dalla ricerca emerge la diffusione, non trascurabile, di accordi di prossimità, sovente siglati come risposta a riforme legislative impattanti in termini di competitività e/o flessibilità, sebbene non sempre l’esercizio negoziale mostri consapevolezza dei limiti e delle procedure di legge e contrattazione per la tenuta effettiva delle deroghe introdotte. Limiti e implicazioni: il principale limite è dettato dall’impossibilità di studiare i contenuti della totalità degli accordi di prossimità siglati e depositati presso il Ministero del lavoro. Il che non impedisce però di offrire spunti dal punto di vista qualitativo. Originalità: l’originalità del contributo si rinviene nell’essere un primo tentativo di lettura sistematica dell’effettivo dispiegarsi della contrattazione di prossimità.

Parole chiave: accordo di prossimità, contrattazione, articolo 8, deroghe.

Decentralised Bargaining: Preliminary Findings from Empirical Research

Objectives: this paper outlines the trends in decentralized bargaining more than 10 years after the entry into force of Article 8 of Decree Law No. 138/2011. Methodology: An empirical approach was conducted on 50 collective agreements concluded between 2011 and 2022. Findings: this research shows the diffusion of decentralised bargaining agreements – often entered into as a response to legislative reforms focusing on competitiveness and flexibility – although negotiations do not consider the limits of law and bargaining for the effectiveness of derogations. Limits and implications: the main limitation is the impossibility of examining the contents of the collective agreements concluded and filed with the Ministry of Labour. However, this issue did not prevent it from offering significant insights. Originality: the originality is a first attempt at a systematic reading of decentralised bargaining and its recent developments.

Keywords: proximity agreement, bargaining, Article 8, derogations.

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Giovanni Piglialarmi

La contrattazione di prossimità nella riflessione della dottrina giuslavoristica: una rassegna di questioni

Obiettivi: il contributo ricostruisce il dibattito dottrinale sull’art. 8 del d.l. n. 138/2011. Metodologia: la metodologia applicata è costituita dall’analisi dei contributi monografici e scientifici afferenti al tema, pubblicati sulle riviste scientifiche accreditate e nei commentari tra il 2011 e il 2021. Risultati: l’analisi consente di evidenziare come il dibattito dottrinale si sia eccessivamente dedicato ai profili di costituzionalità della disposizione, trascurando, invece, le implicazioni emergenti dall’applicazione della previsione normativa. Limiti e implicazioni: il contributo non approfondisce tutti i profili problematici che solleva la disposizione, ma soltanto quelli che hanno maggiormente fatto discutere, anche rispetto alle prime esperienze applicative della previsione normativa, con la conseguenza che i profili di criticità e di analisi non possono dirsi del tutto esauriti. Originalità: l’analisi si caratterizza non solo per aver fatto emergere le posizioni della dottrina rispetto al dato tecnico-giuridico ma, allo stesso tempo, per aver evidenziato anche i giudizi e le sensibilità della comunità scientifica rispetto ad una specifica politica del diritto, la quale viene peraltro esortata dall’A. ad approfondire la realtà contrattuale che ha fatto ricorso all’art. 8.

Parole chiave: contrattazione, contrattazione di prossimità, contrattazione aziendale, dottrina.

Decentralized Collective Bargaining in Labour Law Research: Some Unsolved Issues

Objectives: this paper looks at the scholarly work produced on Art. 8 of Decree-Law No. 138/2011. Methodology: the relevant research is examined which was published in leading journals and commentaries between 2011 and 2021. Results: this analysis highlights how labour law scholars have focused on the constitutional dimension of this provision, neglecting the implications emerging from the application of the norm. Limits and implications: this paper does not focus on the issues included in the provision, but only on the most controversial ones, even when considering the cases when this provision was implemented for the first time, thus leaving much room for improvement. Originality: the aim of this paper is to highlight the evaluations of the academic community with respect to a specific policy of law, as suggested in this paper in relation to Art. 8.

Keywords: collective bargaining, decentralized collective bargaining, company agreement, doctrine.

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Giada Benincasa

L’articolo 8 del decreto-legge n. 138/2011 tra orientamenti giurisprudenziali e prassi amministrativa

Obiettivi: ricostruzione degli orientamenti giurisprudenziali, poi corredati dalla prassi amministrativa, sull’applicazione pratico-operativa dell’art. 8 del d.l. n. 138/2011, evidenziandone i relativi vincoli nella pattuizione di un accordo di prossimità. Metodologia: analisi della giurisprudenza e della prassi amministrativa. Risultati: dall’analisi condotta sono emersi i principali orientamenti giurisprudenziali sul tema, tra cui la necessità di individuare specifiche finalità connesse alle deroghe attuate con gli accordi di prossimità e la necessità di rispettare vincoli normativi (anche al livello sovra-nazionale) e requisiti di forma di un accordo di prossimità. Limiti e implicazioni: i principali limiti sono dati dalla difficoltà a reperire in particolar modo le sentenze di merito che spesso non sono presenti nelle banche dati giuridiche. Ciò implica il rischio di restituire un’analisi parziale non potendo disporre di tutte le pronunce giurisprudenziali presenti in materia. Originalità: l’analisi di circa 30 pronunce giurisprudenziali, di cui molte sentenze di merito, rappresenta un tratto originale nella trattazione del tema inerente alla contrattazione di prossimità.

Parole chiave: articolo 8, vincoli, orientamenti giurisprudenziali, prassi amministrativa.

Article 8 of Decree-Law No. 138/2011: Case Law and Procedural Aspects

Objectives: this paper provides an analysis of the case law and procedural aspects concerning the application of Article 8 of Decree-Law No. 138/2011, which stresses the limits in terms of negotiation of decentralized bargaining agreements. Methodology: an investigation is supplied of case law and procedural aspects. Results: this study revealed the directions of case law on this topic, including the need to identify specific reasons for the derogations introduced and to deal with formal and regulatory constraints featuring decentralized bargaining agreements. Limitations and Implications: the main limitation is the difficulty in finding relevant case law in legal databases, which only allows for a limited analysis. Originality: approximately 30 case law decisions were examined, which constitutes a novelty when dealing with this topic.

Keywords: article 8, constraints, case law, procedural aspects.

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Marco Ferraresi

Si consolida la lettura costituzionalmente orientata dell’articolo 8 (note a margine di Corte costituzionale n. 52/2023)

O
biettivi: obiettivo della ricerca è valutare la rilevanza della decisione della Corte costituzionale n. 52/2023 per l’interpretazione dell’art. 8, d.l. n. 138/2011. Metodologia: la pronuncia della Corte è letta insieme alla precedente del 2012, tenendo conto altresì degli sviluppi della giurisprudenza ordinaria. Risultati: dall’analisi emerge che l’art. 8 è stato assimilato nell’ordinamento sia statuale sia intersindacale. Limiti e implicazioni: sebbene l’indagine sia limitata da perduranti lacune nella conoscibilità della prassi applicativa, la giurisprudenza offre criteri utili alle parti sociali per una valida redazione degli accordi ex art. 8. Originalità: la ricerca trae dalla recente pronuncia della Corte costituzionale argomenti a favore della plausibilità della legittimità costituzionale della norma.

Parole chiave: art. 8, d.l. n. 138/2011, accordi di prossimità, legittimità costituzionale, giurisprudenza costituzionale e ordinaria.

The Constitutionally Oriented Reading of Article 8 is Consolidated (Notes in the Margin of Constitutional Court No. 52/2023)

Objectives: the aim of the research is to assess the relevance of the Constitutional Court’s decision No. 52/2023 for the interpretation of Article 8, Law Decree No. 138/2011. Methodology: the Court’s pronouncement is read together with the previous one of 2012, also taking into account developments in ordinary case law. Results: the analysis shows that Article 8 has been assimilated in both state and inter-union law. Limits and implications: although the investigation is limited by perduring knowledge gaps in the application practice, the jurisprudence offers useful criteria for social partners for a valid drafting of Article 8 agreements. Originality: the research draws arguments in favour of the plausibility of the constitutional legitimacy of the provision from the recent ruling of the Constitutional Court.

Keywords: art. 8, legislative decree no. 138/2011, proximity agreements, constitutional legitimacy, constitutional and ordinary jurisprudence.

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Cristina Alessi, Fabio Ravelli, Olga Rubagotti

Dall’emergenza, l’innovazione. La contrattazione decentrata bresciana durante e dopo la pandemia

Obiettivi: scopo del presente contributo è di fornire un quadro sintetico dei principali contenuti della contrattazione collettiva decentrata nel territorio bresciano nel periodo pandemico. Metodologia: l’approccio metodologico prescelto è quello dell’analisi qualitativa dei più significativi accordi raccolti nella banca dati dell’Osservatorio sulla contrattazione collettiva di secondo livello nel territorio bresciano. Risultati: l’analisi sistematizza le principali linee di intervento elaborate dalle parti sociali per rispondere allo shock pandemico, individuando le principali misure adottate in relazione ai seguenti profili: gestione dell’emergenza sul piano della salute e sicurezza sul lavoro; aggiustamenti all’organizzazione del lavoro; contrattazione acquisitiva. Limiti e implicazioni: l’analisi del materiale negoziale contenuto nella banca dati ha permesso di mettere in evidenza alcune soluzioni innovative, dimostratesi efficaci sul campo, che potrebbero non essere limitate alla sola gestione della fase emergenziale, bensì divenire misure di carattere strutturale. Originalità: il presente articolo vuole contribuire a completare la comprensione degli effetti del periodo pandemico sul mondo del lavoro aggiungendo, alla copiosa quantità di riflessioni sui protocolli nazionali, uno studio empirico basato sull’analisi di accordi di secondo livello stipulati in uno dei territori economicamente più dinamici del Paese.

Parole chiave: Covid-19, protocolli nazionali, contrattazione decentrata, innovazione.

From Emergency to Innovation. Decentralised Bargaining in Brescia During and After the Pandemic

Objectives: this paper aims to provide a synthesis of the main contents of decentralised collective bargaining in the Brescia area during the pandemic period. Methodology: the methodological approach chosen is that of a qualitative analysis of the most significant agreements collected in the database of the Observatory on second-level collective bargaining in the Brescia area. Results: the analysis systematises the main lines of action developed by the social partners to respond to the pandemic shock, identifying the main measures taken in relation to the following profiles: management of the emergency in terms of health and safety at work; adjustments to work organisation; acquisitive bargaining. Limits and implications: the analysis of the collective agreements in the database highlights some innovative solutions, which have proven to be effective, that could not be limited to the management of the emergency phase alone, but could become structural measures. Originality: this article aims to contribute to the understanding of the effects of the pandemic period on the labour market by adding, to the copious amount of reflections on national protocols, an empirical study based on the analysis of second-level agreements concluded in one of the Country’s most dynamic economic districts.

Keywords: Covid-19, national protocols, decentralised bargaining, innovation.

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Silvio Sonnati

La trasparenza e la sostenibilità della retribuzione dei top manager tra diritto finanziario, corporate governance e profili giuslavoristici

Obiettivi: con il presente studio, si intende mettere in evidenza come la normativa tesa a limitare l’autonomia negoziale delle parti nella pianificazione delle politiche retributive variabili riservate al top management, nel perseguimento di politiche di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, abbia inciso sulla tassonomia delle fonti del rapporto di lavoro subordinato trascurando la peculiarità dell’obbligazione corrispettiva. Metodologia: lo studio prende le mosse dalle controindicazioni mostrate dalle politiche salariali incentivanti riconosciute ai vertici aziendali, per poi analizzare la normativa europea e la disciplina di recepimento introdotta nell’ordinamento interno senza trascurare alcune prassi aziendali in materia. Risultati: dall’analisi emergono chiari tratti di disconnessione tra una normativa animata da logiche di diritto finanziario – con la quale si mira ad introdurre regole di buona governance – e principi lavoristici. La genericità che caratterizza la disciplina esaminata è in grado di creare problematiche teoriche e applicative in assenza di un intervento teso a meglio specificare i presupposti di esercizio delle clausole di malus e claw back e a meglio definire i criteri di misurabilità degli obiettivi di sostenibilità connessi alla retribuzione incentivante. Limiti e implicazioni: l’analisi si scontra con la difficoltà di reperire accordi individuali attuativi della disciplina analizzata e l’assenza, con un’unica eccezione, di pronunce giurisprudenziali in materia. Originalità: il saggio analizza un tema poco esplorato dalla dottrina giuslavorista, mettendo in luce la necessità di operare un raccordo tra l’analizzata disciplina e le norme che regolano il rapporto di lavoro dei dirigenti apicali anch’essi lavoratori subordinati. L’A. propone di assegnare uno specifico ruolo alla contrattazione collettiva nell’intento di procedimentalizzare l’esercizio da parte dell’impresa dei meccanismi correttivi capaci di incidere sul salario dei lavoratori e diffondere buone regole di governance anche nelle imprese non quotate e, quindi, non soggette agli obblighi normativi oggetto di approfondimento.

Parole chiave: politiche di remunerazione, sostenibilità, clausole di malus e claw back, ESG.

Transparency and Sustainability of Top Managers’ Compensation between Financial Law, Corporate Governance and Labour Law Perspectives

Objectives: the article aim at highlighting how the newly introduced legislative measures limiting the bargaining autonomy in variable compensation policies for top management, in pursuit of economic, social, and environmental sustainability, impacted the taxonomy of employment relationships sources, overlooking the peculiarity of the reciprocal obligations within the employment contract. Methodology: the analysis begins by examining the drawbacks of incentivized salary policies granted to top executives, and then explores European and domestic regulatory frameworks, while also considering relevant corporate practices in the field. Results: the paper reveals clear signs of disconnection between a regulatory framework driven by financial law principles aimed at introducing good governance rules and labour law principles. The general features of such discipline is capable of creating theoretical and practical issues in the absence of intervention aimed at better specifying the prerequisites for the application of malus and claw back clauses and defining the criteria for measuring the sustainability objectives associated with incentive-based compensation. Limits and implications: this analysis encounters difficulties in accessing individual agreements implementing the discussed regulations and, with just one exception, no case law on the matter. Originality: the article examines a topic that has received limited attention within labour law doctrine, emphasizing the need to establish a connection between the analysed regulatory framework and laws governing the employment relationships of top executives who are also subordinate employees. The A. proposes assigning a specific role to collective bargaining to institutionalize the implementation of corrective mechanisms by companies, which can impact workers’ salaries and promote good governance practices even in companies that are not subjected to the analysed legislation.

Keywords: remuneration policies, sustainability, malus and claw back clauses, ESG.

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