n. 4/2022

Sito: moodle.adaptland.it
Corso: Diritto delle Relazioni Industriali
Libro: n. 4/2022
Stampato da: Utente ospite
Data: giovedì, 21 novembre 2024, 19:13

INDICE

Ricerche: Transizione verde e transizioni occupazionali. Dinamiche di settore, tutele giuridiche, ruolo della rappresentanza

Alessio Caracciolo Transizione ecologica: greening skills to greener jobs
[abstract]

Francesca Nardelli La via tortuosa verso la valorizzazione delle competenze green
[abstract]

Juan Escribano Gutiérrez Il diritto di sciopero come strumento per la tutela dell’ambiente in Spagna: possibilità e limiti
[abstract]

Lorenzo Scarano Sbagliando s’impara? Transizione ecologica e transizioni occupazionali nel caso Ilva
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Luca Di Salvatore La rigenerazione delle aree interne per la realizzazione di una transizione ecologica. Reti di imprese, foreste e green jobs
[abstract]


Interventi

Giuseppe Santoro-Passarelli L’evoluzione del diritto vivente e i problemi applicativi del Jobs Act
[abstract]


Osservatorio di giurisprudenza italiana

Barbara de Mozzi Ancora sull’inadeguatezza dei minimi previsti dal CCNL vigilanza privata, sezione Servizi fiduciari (nota a Trib. Milano 22 marzo 2022, n. 673)

Vincenzo Ferrante Ancora in tema di licenziamento disciplinare: l’irresistibile pervasività della condanna alla reintegra mette in scacco il legislatore (nota a Cass. 11 aprile 2022, n. 11665)

Elena Pasqualetto Maternità dell’avvocata e impugnazione del licenziamento (nota a Trib. Piacenza ord. 16 febbraio 2022)

Sara Roccisano La scarcerazione per fine pena può dare diritto alla Naspi? (nota a Trib. Milano 10 novembre 2021, n. 2718)
Pierluigi Ruffo Il tempo di spostamento domicilio-clienti costituisce orario di lavoro (nota a Cass. 29 novembre 2021, n. 37286)

Irene Tagliabue L’impatto delle nuove tecnologie sulla legittimità giuridica del contratto di appalto: note a margine di una sentenza del Tribunale di Catania (nota a Trib. Catania 4 novembre 2021, n. 4553)

Carlo Zoli La Corte costituzionale prosegue la “controriforma”: i licenziamenti nelle piccole imprese (nota a C. cost. 22 luglio 2022, n. 183)

Osservatorio di legislazione, prassi amministrative e contrattazione

Giovanna Carosielli Il c.d. decreto trasparenza nella sua declinazione di prassi tra Ministero del lavoro ed Ispettorato nazionale del lavoro

Andrea Morone La figura del “nomade digitale”: tratti distintivi e profili applicativi

Michele Tiraboschi La “legge Treu” venticinque anni dopo: l’importanza di un bilancio

Osservatorio di diritto europeo e internazionale del lavoro

Michele Murgo La legislazione previdenziale applicabile al persona-le di volo: ancora sul caso Ryanair (nota a C. giust. 19 maggio 2022, causa C-33/21, Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) e Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) c. Ryanair DAC)

Lavinia Serrani Profili giuslavoristici della legge spagnola di garantía integral de la libertad sexual

 



Alessio Caracciolo

Transizione ecologica: greening skills to greener jobs

Obiettivi: il contributo ha l’obiettivo di ricostruire i concetti di green jobs e green skills per metterli in relazione con il ruolo delle parti sociali nella definizione delle professioni. Metodologia: l’analisi parte dal dato dottrinale e comparato sul piano definitorio, per focalizzarsi sugli aspetti più innovativi della contrattazione collettiva. Risultati: nell’attuazione delle politiche incentivanti che mirano a realizzare la transizione ecologica, le parti sociali hanno un ruolo di primaria importanza nella programmazione degli interventi formativi necessari per agevolare le transizioni occupazionali. Limiti e implicazioni: i modelli più evoluti di classificazione delle mansioni nei CCNL rappresentano ancora un’eccezione circoscritta ad alcuni settori produttivi, per cui vi sono pochi dati di riferimento. La ricerca mira a rappresentare un punto di partenza per ulteriori approfondimenti sul tema, verso la definizione di un mercato del lavoro “verde”. Originalità: nonostante l’attenzione per le professioni “verdi” sia risalente, il rapporto tra just transition e organizzazione del lavoro è stato poco esplorato in dottrina.


Just Transition: Greening Skills to Greener Jobs

Objectives: the aim of the contribution is to trace the concepts of green jobs and green skills in relation to the role of industrial relations in the definition of professions. Methodology: the analysis gets started from the definitionally doctrinal and comparative data, to focus on the most innovative aspects of collective bargaining. Results: in the implementation of incentive policies aimed at achieving the just transition, the social parties have a key role in the planning of the training measures needed to facilitate employment transitions. Limits and implications: the more advanced models of job classification in the National Collective Agreements are still an exception limited to certain productive sectors, so there is little reference data. The research aims to be a starting point for further analysis on the topic, towards the definition of a “green” labour market. Originality: although the focus on “green” professions goes back, the relationship between just transition and work organization has been little explored in doctrine.

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Francesca Nardelli

La via tortuosa verso la valorizzazione delle competenze green

Obiettivi: il contributo intente analizzare la tematica relativa alle competenze green con lo scopo di individuare gli strumenti idonei a riconoscerle e valorizzarle. Metodologia: la ricerca muove dai dati statistici raccolti e approfondisce, poi, l’approccio alla tematica da parte delle organizzazioni sindacali in Italia. Risultati: occorre valutare l’opportunità di interventi che richiedano una maggiore flessibilità da parte delle istituzioni, della contrattazione collettiva e dei datori di lavoro, ma anche un approccio critico da parte dei lavoratori in relazione alle proprie competenze. Limiti e implicazioni: i risultati della ricerca possono avere incidenza sulle politiche contrattuali in materia di classificazione e inquadramento del personale contribuendo a concepire un’impalcatura aziendale di rivalutata professionalità dei lavoratori, intesa quale connubio di competenze tecniche, digitali, green e trasversali. Originalità: la ricerca permetterebbe di effettuare una valutazione integrata delle già esplorate e dibattute modalità con cui l’autonomia collettiva ha provato a valorizzare i profili soggettivi e competenziali dei lavoratori e delle esigenze derivanti dai presumibili riassetti organizzativi aziendali alla luce della transizione ecologica.

The Winding Path Towards the Enhancement of Green Skills

Objectives: the essay aims to analyse the issue relating to green skills with the aim of identifying the suitable tools to recognize and enhance them. Methodology: the research starts from the statistical data collected and then deepens the approach to the issue by the trade unions in Italy. Results: it is necessary to evaluate the opportunity for interventions that require greater flexibility on the part of institutions, collective bargaining and employers, but also a critical approach on the part of workers in relation to their skills. Limits and implications: the results of the research may have an impact on contractual policies in the area of personnel classification and placement, helping to conceive a company framework that has re-evaluated the professionalism of workers, understood as a combination of technical, digital, green and transversal skills. Originality: the research would make it possible to carry out an integrated assessment of the already explored and debated ways in which collective autonomy has tried to enhance the subjective and competitive profiles of workers and the needs deriving from presumed corporate organizational restructuring in light of the green transition.

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Juan Escribano Gutiérrez

Il diritto di sciopero come strumento per la tutela dell’ambiente in Spagna: possibilità e limiti

Obiettivi: Con il presente studio si intende mettere in evidenza la necessità di ampliare le possibilità di ricorso agli strumenti di diritto collettivo sino a ricomprendervi anche la lotta per un ambiente sano. Metodologia: L’analisi parte da una ricostruzione del quadro normativo, passando per il versante giurisprudenziale, sino ad arrivare a fotografare la prassi. Risultati: Si giunge alla conclusione secondo cui lo sciopero, come istituto, ben si presti a contribuire all’obiettivo di superare la difficile scissione tra interesse di classe e tutela dell’ambiente. Limiti e implicazioni: Lo studio offre spunti di riflessione su un diverso e più ampio significato da attribuire al diritto di sciopero, in considerazione dell’evoluzione della società rispetto al dato normativo. Originalità: Dall’analisi effettuata si giunge a formulare proposte concrete in termini di adattamento della disciplina giuridica e della prassi, tese a far sì che la difesa dell’ambiente entri a pieno titolo tra le priorità del futuro.

The Right to Strike as a Tool for Environmental Protection in Spain: Benefits and Shortcomings

Objectives: This paper points out the need to resort to collective regulations to deal with environmental issues. Methodology: This analysis examines the relevant legal framework, focusing on both case law and established practices. Results: It is argued that strikes might contribute to effectively overcoming the gap between class interest and environmental protection. Limitations and implications: This paper offers insights into the meaning of ‘right to strike’ broadly understood, considering societal evolution and relevant legislation. Originality: Some practical proposals are provided to adapt legislation and procedures in order to prioritize environmental protection now and in the future.

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Lorenzo Scarano

Sbagliando s’impara? Transizione ecologica e transizioni occupazionali nel caso Ilva

Obiettivi: verificare gli esiti ottenuti dalla utilizzazione di un modello di transizione occupazionale e ambientale applicato nell’Ilva di Taranto. Metodologia: esame dei risultati empirici derivanti dalla regolamentazione di un modello di sviluppo industriale da modificare. Risultati: l’epilogo della ricerca restituisce una realtà ambientale sempre degradata ed una situazione occupazionale ancora critica, entrambe in contrasto con il nuovo dettato normativo in termini transizionali. Limiti e implicazioni: si tratta di un approccio decostruttivo volto a sottolineare scelte regolative che non hanno dato risultati positivi. Originalità: far emergere una realtà produttiva sulla quale ci si interroga da anni ma spesso senza la precisa cognizione delle criticità esistenti.

Learning by Mistakes? Ecological Transition and Employment Transitions in the Case Ilva

Objectives: verify the results obtained from the use of employment and ecological transition model applied to the Ilva in Taranto. Methodology: examination of the empirical results emerging from the regulation of an industrial development model to edit. Results: the epilogue of the research returns an environmental reality ongoing debased and an employment situation still critical, both in contrast with the new regulation of the transitional process. Limitations and implications: it is an approach deconstructive aimed to highlights regulatory decisions that have not yielded any positive results. Originality: bring out a productive reality on which we interrogate ourselves but often without the precise knowledge of the existing critical situations.

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Luca Di Salvatore

La rigenerazione delle aree interne per la realizzazione di una transizione ecologica. Reti di imprese, foreste e green jobs

Obiettivi: il saggio mira a indagare se le reti di imprese costituiscano un modello di collaborazione imprenditoriale efficace per la valorizzazione del capitale territoriale presente nelle aree interne. Metodologia: l’indagine viene condotta attraverso l’analisi della normativa e della letteratura scientifica in materia. Risultati: il contratto di rete costituisce un importante strumento per la rigenerazione del capitale naturale e umano presente nei territori interni e montani del nostro Paese. Il ruolo sempre più polivalente che le foreste svolgeranno nella transizione verso un futuro sostenibile e climaticamente neutro avrà un effetto significativo sul piano occupazionale, creando nuovi posti di lavoro verdi e favorendo l’emersione di nuove professionalità. Limiti e implicazioni: il saggio affronta soltanto uno degli aspetti legati al tema “transizione verde e transizioni occupazionali”. Lo studio può essere utile a far comprendere l’importanza delle aree interne per la realizzazione di una transizione ecologica. Originalità: il saggio propone una lettura inedita del contratto di rete come strumento in grado di favorire lo sviluppo dei territori.

The Regeneration of Inner Areas for the Realization of Ecological Transition. Business Networks, Forests and Green Jobs

Objectives: the essay aims to investigate whether business networks constitute an effective model of entrepreneurial collaboration for enhancing the territorial capital present in inner areas. Methodology: the survey is developed through the analysis of relevant legislation and scientific literature. Results: the network contract is an important tool for regenerating the natural and human capital present in inner areas. The increasingly multi-purpose role that forests will play in the transition to a sustainable and climate-neutral future will have a significant effect on employment, creating new green jobs and fostering the emergence of new professional skills. Limits and implications: the essay addresses only one of the aspects related to the theme ‘green transition and employment transitions’. The study can be useful in helping people understand the importance of inner areas in achieving green transition. Originality: the essay proposes a novel reading of the network contract as a tool that can foster the development of territories.

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Giuseppe Santoro-Passarelli

L’evoluzione del diritto vivente e i problemi applicativi del Jobs Act

Obiettivi: il contributo offre una ricostruzione delle discipline relative al regime sanzionatorio per i licenziamenti definite dall’art. 18 Stat. Lav. e, successivamente, dal d.lgs. n. 23/2015, comparando le previsioni e riflettendo sull’attuale equilibrio dei sistemi pre e post Jobs Act. Metodologia: il saggio affronta la tematica dal punto di vista dei formanti legislativo e giurisprudenziale, in particolare analizzando alcune delle pronunce più rilevanti della Corte costituzionale in materia. Risultati: l’analisi che emerge, oltre a presentare la spiccata divergenza fra le discipline presentate, riflette sui possibili profili di disparità e sul ruolo della giurisprudenza nel riequilibrare la tutela del lavoratore soggetto alla tutela statutaria ovvero al quadro sanzionatorio del Jobs Act. Limiti e implicazioni: il contributo sottolinea i limiti di un approccio meramente letterale alla disciplina di legge, evidenziando invece la necessità di un’interpretazione a partire dal diritto vivente. Originalità: la tematica è affrontata tenendo in considerazione il formante giurisprudenziale, oltre che quello legislativo, ai fini della definizione del regime sanzionatorio in tema di licenziamento.

The Evolution of Living Law and the Critical Enforcement Issues of the Jobs Act

Objectives: the contribution offers a reconstruction of the disciplines on the sanctions regime for dismissals defined by Art. 18 of Workers’ Statute and, subsequently, by Legislative Decree No. 23/2015, comparing the provisions and reflecting on the current balance of the pre and post Jobs Act systems. Methodology: the essay addresses the issue from the perspective of the legislative and jurisprudential point of view, in particular by analysing some of the most relevant rulings of the Constitutional Court. Results: the analysis underlines, beside the marked divergence between the disciplines presented, the possible disparity profiles and the role of jurisprudence in rebalancing the protection of the worker subject either to the statutory protection or the sanctions framework of the Jobs Act. Limits and implications: the contribution emphasises the limits of a merely literal interpretation of the law, highlighting instead the need for an analysis based on living law. Originality: the subject is addressed by taking into consideration the significant role of the case law, as well as the legislative discipline, in defining the sanctions regime in the area of dismissal.

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