vol. IV - n. 3 luglio-agosto-settembre 2021
DONATELLA FANTOZZI Inclusione: l’accomodamento ragionevole come professionalità diffusa
Obiettivi: nella scuola, nonostante l’abbondanza di atti normativi, di ricerche scientifiche e di aggiornamenti continui, prevale ancora troppo la scelta univoca di metodi, mezzi, strumenti e obiettivi, una sorta di allineamento artificiale che in definitiva facilita apparentemente la professione docente fissando un risultato omologato e standardizzato che non trova coincidenze reali con lo sviluppo cognitivo e affettivo degli esseri umani, con le differenze fenotipiche che necessariamente fanno di ciascun individuo un individuo unico. Metodologia: analisi teorica sulle differenze concettuali fra le azioni didattiche basate sostanzialmente sulla semplificazione e quelle possibili basate sull’accomodamento ragionevole e l’Universal Design for Learning. Risultati: è necessario operare un passaggio da una forma di intervento ancora troppo imbrigliato di assistenzialismo, ad una forma più scientifica di formazione, da un concetto pessimista di irreversibilità ad un concetto ottimista di possibilità. Limiti e implicazioni: nonostante le evidenze scientifiche a livello internazionale, la riflessione è ancora poco diffusa all’interno degli istituti scolastici; è necessario e urgente la formazione dei docenti di ogni ordine e grado scolastico. Originalità: i principi sostenuti dall’Universal Design for Learning, insieme al concetto di Accomodamento ragionevole sostenuto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, possono rappresentare una rivoluzione pedagogica nei processi di inclusione.
Parole chiave: Inclusione, Accomodamento Ragionevole, Universal Design for Learning, Interdisciplinarità.
DONATELLA FANTOZZI Inclusion: reasonable accommodation as a widespread professionalism
Purpose: in school, despite the abundance of regulatory acts, scientific research and continuous updates, the univocal choice of methods, means, tools and objectives still prevails too much, a sort of artificial alignment that ultimately apparently facilitates the profession teacher setting a homologated and standardized result that does not find real coincidences with the cognitive and affective development of human beings, with the phenotypic differences that necessarily make each individual a unique individual. Methodology: theoretical analysis of the conceptual differences between teaching actions based substantially on simplification and possible ones based on reasonable accommodation and Universal Design for Learning. Results: it is necessary to make a transition from a form of intervention that is still too harnessed to assistentialism, to a more scientific form of training, from a pessimistic concept of irreversibility to an optimistic concept of possibility. Research Limits and implications: despite scientific evidence at an international level, reflection is still not widespread within schools; the training of teachers of all levels and levels is urgently needed. Originality: the principles supported by Universal Design for Learning, together with the concept of Reasonable Accommodation supported by the UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities, can represent a pedagogical revolution in inclusion processes.
Keywords: Inclusion, Reasonable Accommodation, Universal Design for Learning, Interdisciplinarity.