n. 3/2014
Riccardo Del Punta Note sparse sul Testo Unico sulla rappresentanza
L’A., dopo aver sottolineato come la prospettiva di un intervento legislativo sia ancora attuale, nonostante i problemi che esso solleverebbe (in particolare in relazione all’art. 39, commi 2-4 Cost.), analizza gli aspetti ritenuti più sensibili del Testo Unico sulla rappresentanza firmato da Confindustria, Cgil, Cisl, e Uil il 10 gennaio 2014. In particolare, l’indagine critica muove dal “pilastro portante” dell’assetto regolativo disegnato dal TU, ossia il sistema di misurazione e certificazione della “rappresentatività”, presupposto per una completa riorganizzazione della disciplina del CCNL. Disciplina che è oggi imperniata su una valorizzazione del principio della maggioranza (semplice), funzionale sia all’esigibilità sia al regime di efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’A. si sofferma, quindi, sull’analisi del nuovo assetto delle rappresentanze aziendali dei lavoratori, ponendo anche in evidenza il tentativo, contenuto nel TU, di dare un’attuazione sindacalmente condivisa alla sentenza n. 231/2013 della Corte costituzionale, specificando quali sono le organizzazioni sindacali “partecipanti alla negoziazione”. Dopo aver effettuato qualche breve riflessione sulla contrattazione aziendale, a cui il TU non apporta novità di rilievo rispetto alla regolamentazione già introdotta dall’accordo del 28 giugno 2011, il saggio si chiude affrontando il tema delle tecniche di governo del conflitto contenuto nel TU.
Riccardo Del Punta The Consolidated Act on Representation: Some Scattered Notes
The paper highlights the expediency of amending legislation on union representation – although this might give rise to some issues concerning par. 2 and 4 of Article 39 of the Italian Constitution – and examines the most delicate aspects of the Consolidated Act on Representation concluded by Confindustria, Cgil, Cisl, and Uil on 10 January 2014. The paper focuses on one of the pillars of the Consolidated Act, that is the implementation of an evaluation and certification system for union representation as a tool to thoroughly review the provisions contained in the national collective agreement. Current legislation on representation is founded on the majority principle, which proves successful in relation to the enforceability of the collective agreement. Special attention is paid to the innovative aspects of employee representation at the company level, and to the attempt of the Consolidated Act to enforce ruling No. 231/2013 of the Constitutional Court in a way which is welcome by trade unions. Some reflections are also made on company-level bargaining which is regulated by the Confederation Agreement of 28 June 2011 and is not affected by the Consolidated Act. The paper concludes with an overview of the practices to govern conflict laid down in the foregoing provision.