n. 3/2014
Daniela Del Duca e Maria Giovannone Disastri naturali e lavoro: misure prevenzionistiche e di protezione sociale
Le AA. analizzano le problematiche legate all’impatto delle calamità naturali e dei disastri ambientali e tecnologici sulla tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e sui sistemi di sostegno al reddito di imprese e lavoratori. L’obiettivo è quello di fornire una analisi ragionata delle principali misure predisposte dall’Italia, per comprenderne limiti e livelli di efficacia. Invero manca, nell’ordinamento italiano, una disciplina organica e specifica per la gestione delle emergenze e per la prevenzione delle conseguenze sul lavoro di questi eventi, limitandosi il nostro Paese ad estendere a tali fenomeni gli adempimenti previsti dalle norme più ampie inerenti alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs. n. 81/2008). Fa eccezione la disciplina sugli impianti a rischio di incidenti rilevanti, adottata in applicazione delle direttive Seveso. Analogamente, per la tutela del mercato del lavoro, l’Italia applica a tali fenomeni le logiche già previste dai più ampi strumenti di welfare ordinari e straordinari. Tali misure, peraltro, rivelano ancora diversi limiti di effettività. Infatti, sottolineano le AA. oltre agli interventi strutturali ed emergenziali volti ad affrontare le crisi innescate da questi fenomeni “imprevedibili”, è necessario mettere a punto strumenti specifici per la prevenzione delle conseguenze che siano in grado di innalzare il più possibile il livello di resilienza e di preparazione del territorio, delle popolazioni, dell’impresa e del mercato del lavoro al loro verificarsi. Tra questi un ruolo di primo piano può essere svolto dal dialogo sociale e dalle relazioni industriali. In questo senso le AA. fanno riferimento alla buona prassi del DURC introdotto a seguito del terremoto umbro del 1997 e che da prassi emergenziale è divenuto uno strumento normativo nazionale strutturale.
Daniela Del Duca e Maria Giovannone Natural Disasters and Employment: Prevention Measures and Social Protection
The authors analyze the impact of natural, technological and environmental disasters on workplace health and safety and income support systems in relation to workers and employers. The aim is to provide an analysis of the main measures taken by the Italian government to understand shortcomings and levels of effectiveness. In Italy, there is no specific legal framework for emergency management and for the prevention of the consequences of disasters at work, and the legal requirements regarding the protection of health and safety in the workplace also apply to emergency situations (Legislative Decree No. 81/008). An exception is legislation on plants which are more likely to experience accidents, as laid down in the Seveso Directives. In the same vein, Italy makes use of already existing welfare tools for labour market protection, which proves to be ineffective. As pointed out by the authors, in addition to structural and emergency interventions aimed at addressing the crisis resulting from “unpredictable” phenomena, it is necessary to develop specific tools for the prevention of the consequences, with a view to raise as much as possible the levels of resilience and preparedness of the population, the local area, the employers and the labour market actors. Among these, an important role can be played by social dialogue and industrial relations. Some good practices are presented concerning DURC – Certificate of compliance with the payment of social contributions – introduced following the 1997 earthquake in Umbria and which evolved from being an emergency management mechanism to being a legal tool applied at the national level.