Massimo Resce e Mario Vitolo Fondi interprofessionali per le aziende e il lavoro del futuro:
quale formazione 4.0?

In Italia nel sistema delle politiche attive del lavoro, tutto ancora da costruire, molti individuano i fondi bilaterali quali strumenti utili e versatili per affrontare da una parte le transizioni di impresa e dall’altra le sfide del mercato del lavoro. I fondi vengono visti da un lato come strumento per politiche di assorbimento delle crisi e dall’altro come leva per politiche di competitività e sviluppo, passando dalla gestione delle transizioni del lavoro alle nuove e non ancora definite esigenze di trasformazione imposte dall’industria 4.0. In questo scenario è difficile comprendere le linee di riforma del sistema dei fondi interprofessionali se non si comprende in che direzione evolveranno le politiche attive del lavoro ed in particolare la formazione continua. Il paper prova ad individuare e a tracciare alcune tendenze già in atto quale base per l’evoluzione stessa dei sistemi dei fondi interprofessionali e della formazione.



Massimo Resce e Mario Vitolo Inter-professional funds for the future of companies and work: what training 4.0?

In Italy, in the field of active labor policies, which are still to be built, many stakeholders identify the bilateral founds as an useful and versatile instrument to tackle enterprise transitions and the challenges of the labor market. This funds are considered, at the same time, as a tool for crisis absorption policies and as a leverage for competitiveness and development policies, mostly for the face up of the new and unidentified transformations demanded by Industry 4.0. In this scenario it is difficult to understand the lines of reform of the inter-professional funds system as long as it’s not clear in which direction active labor policies and vocational training will evolve. This paper tries to identify and trace some of the trends which are already in place, as a basis for the evolution of the systems of inter-professional funds and training.

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