Michele Murgo

L’invio di lavoratori all’estero dopo la direttiva (UE) 2019/1152 e il decreto trasparenza tra obblighi informativi, tutele sostanziali e difesa dei diritti

Obiettivi: L’articolo approfondisce le nuove regole di trasparenza introdotte dalla direttiva (UE) 2019/1152 e dal d.lgs. n. 104/2022, inquadrandole nel contesto della mobilità transnazionale del lavoro. Metodologia: Vengono esaminate le possibili interazioni teoriche tra le rilevanti fonti regolative nazionali e sovranazionali, unitamente alla pur limitata prassi applicativa. Risultati: La ricerca mette in luce le potenzialità, ma anche i limiti, delle nuove disposizioni per garantire una più efficace tutela dei lavoratori mobili, nonché, mediatamente, il corretto funzionamento del mercato unico europeo. Limiti e implicazioni: Viene delineata una possibile interazione virtuosa tra norme strumentali, procedurali e sostanziali, che tuttavia dovrà essere verificata attraverso lo studio dell’attuazione concreta delle disposizioni in questione. Originalità: La vicinanza nel tempo della novella e la peculiare collocazione degli obblighi di trasparenza nell’ambito della regolamentazione della mobilità transnazionale del lavoro consentono di guardare alla materia da un diverso punto di vista.

Parole chiave: obblighi di informazione, mobilità transnazionale dei lavoratori, legge applicabile, difesa dei diritti.


Sending employees abroad after directive (EU) 2019/1152 and the transparency decree between information, substantive protection and defense of rights

Objectives: The article investigates the new transparency rules introduced by directive (EU) 2019/1152 and legislative decree no. 104/2022, within the framework of transnational labour mobility. Methodology: The main theoretical interactions between the relevant sources are analysed, together with their (albeit limited) concrete application. Results: The research sheds light on the new rules potentiality, but also their limitations, in order to ensure a more effective protection of transnational mobile workers as well as the correct functioning of the single market. Limits and implications: Possible positive interactions between procedural and substantive norms is identified, whose feasibility is to be verified by monitoring the actual implementation of such rules. Originality: The novelty of the topic and the peculiar position of transparency obligation within the realm of transnational labour mobility help to look at the issue from a different perspective.

Keywords: transparency obligation, transnational labour mobility, applicable law, defence of rights.

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