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  • OSSERVATORIO ADAPT

  • Materiali

    • Il report "Green Skills in VET", redatto da Fondazione ADAPT, fornisce una panoramica dei risultati e delle evidenze principali del progetto realizzato da SGI Europe e dalla Federazione europea dei datori di lavoro del settore dell'istruzione (EFEE), incentrato sulle esigenze dei fornitori di servizi di interesse generale che operano nei settori dell'acqua, dell'energia e dei trasporti nei Paesi target (Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo). 

    • Questo report di sintesi, realizzato da Fondazione ADAPT, fornisce una panoramica dei risultati e delle evidenze principali del progetto "Green Skills in VET", cofinanziato dalla Commissione europea e realizzato da SGI Europe e dalla Federazione europea dei datori di lavoro dell'istruzione (EFEE). 

      Si concentra sulle esigenze dei fornitori di servizi di interesse generale (SGI) che operano nei settori dell'acqua, dell'energia e dei trasporti in alcuni Paesi (Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo). 

      Nell'ambito di questo progetto, la ricerca ha indagato anche le dinamiche collaborative tra gli istituti di istruzione e formazione professionale (IFP) e le imprese dei SGI. Il documento contiene anche le Policy Recommendations redatte dai partner di progetto.

    • Primo dei prodotti della ricerca condotta nell'ambito del progetto TIR-H- Transporting Industrial Relations towards Hydrogen, questo report intende fornire una panoramica delle iniziative a livello europeo e dei recenti sviluppi nell'ambito del dialogo sociale con specifico riferimento al tema della transizione verde.

      Il documento è servito quale base per la prima sessione di formazione di carattere transnazionale realizzata nel corso del progetto. Tutti i materiali didattici -in italiano, francese, ungherese e turco, sono accessibili consultando la voce "Materials" sulla pagina web del progetto: https://www.adapt.it/tir-h/

    • Questa rassegna ragionata della letteratura presenta l'attuale stato dell'arte della ricerca nel campo della giusta transizione energetica. L'attenzione si concentra sulle diverse interpretazioni di "giusto"("Just") nella transizione energeticha e sul posizionamento e le strategie sindacali verso una transizione energetica giusta. Poiché questo progetto è dedicato agli atteggiamenti e al ruolo dei sindacati nella transizione energetica giusta, la literature review mira a creare un collegamento tra i diversi argomenti e le attività sindacali.

    • Questo compendio illustra esempi di pratiche di relazioni industriali sulla sostenibilità nel nel settore dell'energia. L'attenzione si concentra sul dialogo sociale bipartito, tripartito e multi-stakeholder a livello europeo e nei Paesi dell'UE che partecipano al progetto, ovvero Italia, Spagna, Belgio, Bulgaria e Germania.
      Poiché l'obiettivo del progetto è quello di rafforzare la capacità dei sindacalisti e dei rappresentanti dei lavoratori di promuovere un'economia sociale e ambientale nel settore energetico, il documento fornisce esempi di come sia possibile realizzare il dialogo sociale, la codeterminazione e le pratiche di contrattazione collettiva in questo settore. Questi esempi possono contribuire a ispirare i sindacalisti e i rappresentanti dei lavoratori ad avviare più pratiche di dialogo sociale per una giusta transizione, la decarbonizzazione e la sostenibilità nel settore energetico in Europa.
      Dopo alcune informazioni teoriche sul dialogo sociale, il rapporto inizia con esempi di dialogo sociale bipartito (comprese le pratiche di co-determinazione e di contrattazione collettiva), prima di proseguire con esempi di dialogo sociale tripartito e multistakeholder.

    • Il report intende fornire una panoramica sulle principali politiche pubbliche per la transizione all'energia verde e il quadro normativo per il coinvolgimento delle relazioni industriali in questo ambito nell'Unione Europea (UE) e nei cinque Paesi dell'UE che partecipano al progetto, ovvero Italia, Spagna, Germania, Belgio e Bulgaria.

      I dati e le informazioni contenuti in questo rapporto sono stati raccolti principalmente tramite ricerca documentale online e interviste semi-strutturate con sindacalisti nazionali che operano nel settore dell'energia e esperti nazionali italiani, spagnoli, tedeschi, bulgari e belgi, nonché con sindacalisti e esperti di livello europeo.

      Il report è quindi strutturato in tre parti principali: la prima riguarda le politiche pubbliche per la transizione energetica verde a livello UE; la seconda mette a confronto Italia, Spagna, Germania, Belgio e Bulgaria per quanto riguarda i rispettivi profili energetici e le iniziative pubbliche di transizione verde; la terza si concentra sul quadro istituzionale per il coinvolgimento delle
      delle relazioni industriali nei processi di transizione verde a livello europeo e nei cinque Paesi considerati.

    • I radicali cambiamenti in atto nel mondo del lavoro moderno sono l’oggetto degli studi di numerosi organismi e centri di ricerca internazionali. Molti studiosi, soprattutto in campo economico, hanno sottolineato che le tendenze che contribuiscono a questi sviluppi sono molteplici, e di diversa natura: tra le stesse, per esempio, sono incluse le trasformazioni demografiche, i cambiamenti climatici e la conseguente “transizione verde”, la globalizzazione, il progresso tecnologico e l’innovazione dei processi produttivi. Lungi dal volere fornire una panoramica globale di tali fattori, all’interno della presente ricerca ci si concentrerà prevalentemente sul fattore del progresso tecnologico, il quale, come è noto, ha tradizionalmente avuto un forte impatto sulle trasformazioni relative all’organizzazione del lavoro e non solo. Obiettivo delle interviste condotte nell'ambito per questa pubblicazione (realizzata nell’ambito del Progetto R.E.ST.A.R.T. Ripartire Esplorando STrade Alternative Richieste dalle Trasformazioni del lavoro) (*) è stato quello di comprendere il punto di vista della rappresentanza territoriale e degli operatori della formazione professionale IAL a proposito degli impatti sul mercato del lavoro e della formazione professionale, generati dalle trasformazioni richiamate: la twin transition digitale e verde, ma anche i fenomeni innescati dalla pandemia da Covid-19, che come già emerso è stata un potente acceleratore per alcuni processi di digitalizzazione.

      (*) La pubblicazione è parte integrante dell’Avviso Fondimpresa 1/2020 “Competitività”. Piano Codice Identificativo: RES1590416088707.

    • Il report Financing the Green Transition, redatto da ADAPT nell'ambito del progetto GreenFin, espone i risultati della ricerca documentale volta a esaminare il quadro normativo europeo al fine di identificare il ruolo del settore finanziario nell'economia verde. L'obiettivo principale della ricerca è analizzare le politiche, le leggi e le regolamentazioni dell'Unione Europea che promuovono l'integrazione della sostenibilità ambientale nelle politiche finanziarie e il sostegno alle attività economiche a basso impatto ambientale.
      La ricerca mette in luce l'importanza crescente del settore finanziario quale attore chiave nella transizione verso un'economia sostenibile, in particolare tramite il finanziamento di progetti green, la promozione di investimenti a basso impatto ambientale e la facilitazione dei processi di transizione verso modelli di business sostenibili.  

    • Il report Financing the Green Transition, redatto da ADAPT nell'ambito del progetto GreenFin, espone i risultati della ricerca documentale volta a esaminare il quadro normativo europeo al fine di identificare il ruolo del settore finanziario nell'economia verde. L'obiettivo principale della ricerca è analizzare le politiche, le leggi e le regolamentazioni dell'Unione Europea che promuovono l'integrazione della sostenibilità ambientale nelle politiche finanziarie e il sostegno alle attività economiche a basso impatto ambientale.
      La ricerca mette in luce l'importanza crescente del settore finanziario quale attore chiave nella transizione verso un'economia sostenibile, in particolare tramite il finanziamento di progetti green, la promozione di investimenti a basso impatto ambientale e la facilitazione dei processi di transizione verso modelli di business sostenibili.  

  • Pagine web

    • Il progetto TIR-H intende fornire ai sindacati adeguata formazione per gestire i processi di transizione green nel settore del trasporto pesante su gomma (principalmente camion e autobus), in particolar modo guardando alle sfide dettate dalla transizione da una produzione di veicoli alimentati da combustibili fossili a quelli alimentati da idrogeno. Il progetto mira all’identificazione e alla conoscenza delle politiche europee sulla transizione e sulla strategia ad idrogeno, evidenziando il ruolo del dialogo sociale sul tema, nonché alla costruzione di percorsi di formazione per i sindacati, così che possano meglio amministrare e accompagnare la transizione nel più ampio obiettivo di sviluppo sostenibile, economico, sociale e ambientale.

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      Durata: 2022-2024

      Cofinanziamento: Unione Europea

      Coordinatore: FIM CISL TORINO E CANAVESE (IT)

      Partner: ADAPT ASSOCIAZIONE (IT);  FEDERATION DES TRAVAILLEURS DE LA METALLURGIE CGT (FR); VASAS SZAKSZERVEZETI SZOVETSEG (HU); TURK METAL SENDIKASI (TR)

      Entità affiliate: FONDAZIONE ADAPT (IT)

      Organizzazioni associateFIM-CISL (IT), IndustriALL Europe (EU)

    • Focalizzandosi sul settore dell’energia, in prima linea nel perseguimento della neutralità climatica, Next Step: Transition intende fornire alle organizzazioni sindacali adeguate conoscenze e competenze per affrontare la sfida della transizione , così da rendere il settore più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche della salute delle persone. La strada per la sostenibilità non può che passare dalla promozione della salute e sicurezza dei lavoratori, questione che sempre più spesso travalica i confini della fabbrica per investire il territorio circostante e le comunità locali.

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      Durata: 2022-2024

      Cofinanziamento: Unione Europea

      Coordinatore: FEMCA-CISL (IT)

      Partner: ADAPT (IT), UGT FICA (ES), IG BCE (DE), Helex Institut (DE), SMF Podkrepa (BG), ACV-CSC BIE (BE)

      Entità affiliate: Fondazione ADAPT (IT)

      Organizzazioni associateFLAEI-CISL (IT), IndustriALL Europe (EU), EPSU (EU)

    • La sfida principale del progetto GreenFIN sarà quella di promuovere la cooperazione transnazionale tra le parti sociali per migliorare il coinvolgimento dei lavoratori nelle azioni all’interno delle aziende per l’implementazione del Green Deal europeo, con l’obiettivo di abilitare una nuova cultura aziendale, identificare le nuove “competenze del credito verde” e svilupparle in un contesto che possa effettivamente garantire sia la flessibilità e le esigenze di posizionamento delle aziende di credito multinazionali, sia la sicurezza e l’occupabilità dei lavoratori. Il consorzio di GreenFIN è composto da organizzazioni sindacali, centri di ricerca, Comitati Aziendali Europei (CAE) e banche di 10 Stati membri e di un Paese candidato. Le attività del progetto sono finalizzate alla formazione dei membri dei CAE e dei sindacalisti con l’obiettivo primario di aumentare la cooperazione tra i diversi livelli di rappresentanza (aziendale, nazionale, europea e CAE) per costruire una rete preparata in termini di conoscenza e sensibilità alla transizione verde e in grado di promuovere un’efficace contrattazione collettiva transnazionale per supportare programmi di apprendimento aziendale, per l’acquisizione di nuove competenze da parte dei lavoratori e dei P&M, al fine di rafforzare il ruolo delle banche nell’erogazione di fondi a sostegno della rivoluzione ambientale lanciata dalla Commissione Europea.

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      Durata: 2022-2024

      Cofinanziamento: Unione Europea

      Coordinatore: FIRST-CISL (IT)

      Partner: ADAPT (IT), University of Lodz (PL)

      Entità affiliate: Fondazione ADAPT (IT), Fondazione FIBA (IT)

      Organizzazioni associateUNIEuropa (EU), EuroCadres (EU), CISL (IT), Cfdt-Cadres (FR), FSLCPR (RO), NFU (Scandinavia), Fesmc-UGT (ES), Bbdsz (HU), SBS-SBU (SL), OZBP (SK), Sindacatulupa (RO), SSCG (MO), Unicredit SpA (IT), EWC Unicredit, EWC Generali, EWC Crédit Agricole, EWC BNP PARIBAS (EU)

    • La pagina web è dedicata al progetto Green@Work – La sfida della produzione a zero emissioni nelle industrie ad alta intensità energetica – un progetto pilota partecipato dalle associazioni sindacali di Germania, Croazia e Italia.

      Nel Dicembre 2019 la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha presentato il “Green Deal Europeo”. Con questo piano, l’Europa punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il “Masterplan per una trasformazione competitiva delle industrie europee ad alta intensità energetica che abiliti un’economia circolare per la neutralità climatica entro il 2050” contiene obiettivi di lungo e breve termine in grado di rispettare l’accordo. Obiettivi che sono particolarmente sfidanti per l’industria chimica e per il comparto dell’energia, poiché si somma agli obiettivi ecologici ragionevoli, al mantenimento delle catene del valore esistenti e alla garanzia nel prossimo futuro per i posti di lavoro, che continuano a rappresentare delle priorità.

      Il progetto Green@Work elabora possibili risposte alle seguenti domande:

      1. Che possibilità tecniche esistono per la trasformazione e come può essere la loro accettazione sociale?
      2. Che possibilità hanno i sindacati a livello Europeo e nazionale di influenzare i necessari processi di trasformazione?