Marianna Russo Esiste il diritto alla disconnessione? Qualche spunto di riflessione alla ricerca di un equilibrio tra tecnologia, lavoro e vita privata

Obiettivi: Il presente contributo si propone di verificare se per riconoscere e tutelare il c.d. diritto alla disconnessione sia necessaria una specifica disposizione normativa. Metodologia: La ricerca si fonda su un’analisi normativa interna e sull’esame della contrattazione collettiva in materia, con alcune incursioni in campo europeo e comparatistico. Risultati: Dall’analisi svolta è emerso come non sia necessaria una previsione di legge ad hoc, in quanto la disconnessione si basa sul principio fondamentale di separazione tra sfera professionale e personale, garantito da norme cardine del sistema giuridico, tutelato a livello costituzionale e comunitario per salvaguardare la salute psico-fisica del lavoratore e lo sviluppo integrale della persona. Limiti e implicazioni: In considerazione della vastità e trasversalità del tema alcuni argomenti – quali, ad es., i rischi psico-sociali conseguenti all’iperconnessione – sono stati soltanto accennati. Notevoli sono le implicazioni pratiche di tale trattazione, che mira a suggerire best practices da adottare per la realizzazione di un equilibrio tra tecnologia, lavoro e vita privata. Originalità: Il tema della disconnessione è stato ampiamente trattato in ambito nazionale ed europeo, ma il valore aggiunto del presente contributo è costituito dall’armonizzazione tra approfondimento giuridico-normativo ed approccio empirico attraverso l’analisi della contrattazione collettiva, in chiave nazionale e, a tratti, comparatistica.

Parole chiave: digitalizzazione, disconnessione, lavoro agile, conciliazione vita-lavoro.


Marianna Russo Is There the Right to Disconnect? Some Remarks to Find a Balance between Technology, Work and Private Life

Purpose: This essay aims to verify whether a specific regulatory provision is necessary to recognize and protect the so-called the right to disconnect. Methodology: The research is based on the national regulatory analysis and on the examination of collective bargaining on the subject, with some European and comparative reliefs. Findings: This essay shows that an ad hoc normative provision is not necessary, since the so-called right to disconnect is based on the fundamental principle of separation between professional and personal sphere, guaranteed by cardinal rules of the legal system and protected at constitutional and European level to safeguard the psycho-physical health of the worker and the integral development of the person. Limitations and implications: Since the theme is broad and transversal, some topics – such as, for example, the psycho-social risks resulting from hyperconnectivity – have only been mentioned. This essay has relevant practical implications, because it aims to suggest best practices to be adopted for the creation of a balance between technology, work and private life. Originality: The theme of the so-called right to disconnect has been extensively dealt both at national and European level, but the added value of this contribution is the harmonization between the legal-regulatory analysis and the empirical approach through the collective bargaining, in a national and, sometimes, comparative key.

Keywords: digitalization, disconnection, smart working, work-life balance.

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