Matteo Corti

L’eterno ritorno del dibattito sulla partecipazione in Italia. La proposta della Cisl nel quadro comparato

Obiettivi: il saggio esamina la recentissima proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori, inquadrandola nel contesto comparato: l’obiettivo è quello di verificarne l’adeguatezza e la coerenza sotto tale profilo. Metodologia: il metodo utilizzato è quello classico giuridico-esegetico, accompagnato dall’inquadramento degli istituti esaminati nel contesto storico, economico, sociale e culturale. Risultati: l’esame della proposta di legge nel contesto comparato ne ha dimostrato l’adeguatezza e la coerenza. In particolare, il modello prescelto presenta notevoli somiglianze con quello scandinavo, ove ampio spazio è lasciato alla contrattazione collettiva nell’implementazione dei sistemi partecipativi. Limiti e implicazioni: trattandosi di comparazione ad ampio spettro, è ineliminabile un certo grado di generalizzazione. Originalità: il saggio offre una prima interpretazione della proposta di legge della Cisl, sulla quale la dottrina giuslavoristica ha per ora scritto assai poco; del tutto inedito appare, poi, il suo inquadramento nel contesto comparato.

Parole chiave: partecipazione dei lavoratori, proposta di legge Cisl, legislazione di sostegno, modelli partecipativi europei.


The Never-Ending Coming Back of the Italian Debate on Employee Participation. The CISL Proposal in the Comparative Context

Objectives: the essay examines the recent CISL proposal of a law of popular initiative on the employee participation, by framing it in the comparative context: the main objective is to verify the adequacy and consistency from that perspective. Methodology: the applied method is the juridical-exegetical one, together with the framing of the examined institutions in the historical, economic, social and cultural context. Results: the exam of the law proposal in the comparative context has shown its adequacy and consistency. In particular, the model chosen by the proposal presents important similarities with the Scandinavian one, where broad room for manoeuvre is left to collective bargaining for the implementation of employee participative systems. Limits and implications: when dealing with a broad comparison, a certain degree of generalisation is ineliminable. Originality: The essay offers a first interpretation of the CISL law proposal, on which the juridical scholars have written very little so far; nothing has been written, then, on its framing in the comparative context.

Keywords: employee participation, CISL law proposal, supportive legislation, European models of employee participation.

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